3. L’assistenza protesica: quadronormativo e stime sulla spesa sanitarianazionale3.1. Il quadro normativo nazionalesull’assistenza protesicaL’Assistenza protesica consiste nell’insieme dellepolitiche concernenti la regolamentazione dellepossibilità e modalità di utilizzo degli ausili checonsentono di ridurre forme di disabilità o migliorarela capacità di autonomia, mobilità e comunicazionedelle persone disabili.Nel SSN l’assistenza protesica è regolamentata daun Nomenclatore Tariffario contenente l’Elencodelle protesi e degli ausili tecnici - ausili per la curapersonale, per la cura della casa, per la mobilità, lacomunicazione, la manipolazione e il controllo deglioggetti, per la terapia, la postura, per il tempo libero- con indicazione delle condizioni di fruizione, delladurata minima per le forniture successive e, nei casi diseguito indicati, delle relative tariffe.Il nomenclatore attualmente in vigore è statopubblicato con il D.M. Sanità 27 agosto 1999, n. 332,sostituendo il precedente Decreto Ministeriale del 28dicembre 1992.3.1.1. Gli aventi diritto all’assistenza protesicaIl Decreto del Ministero della Sanità 27 agosto 1999,n. 332 declina all’art. 2 i soggetti aventi diritto allafornitura a carico del Servizio Sanitario Nazionale.Hanno diritto alle prestazioni protesiche:• Gli invalidi civili e per servizio;• Gli invalidi di guerra e le categorie assimilate (es.vittime civili di guerra);• I privi della vista, cioè coloro che sono colpiti dacecità assoluta o hanno un residuo visivo nonsuperiore ad un decimo in entrambi gli occhi coneventuale correzione;• I sordomuti, cioè coloro che sono colpitida sordità dalla nascita o contratta primadell’apprendimento del linguaggio;• I minori di anni 18 che necessitano di unintervento di prevenzione, cura, e riabilitazione diun’invalidità permanente;• Gli invalidi in attesa di accertamento che sitrovano nell’impossibilità di deambulare senzal’aiuto permanente di un accompagnatore o, nonessendo in grado di compiere gli atti quotidianidella vita, necessitano di un’assistenza continua;• Coloro che presentano istanza e sono inattesa di riconoscimento, ai quali, in seguitoall’accertamento sanitario effettuato dallacommissione medica della ASL, sia statariscontrata e verbalizzata una menomazione checomporta una riduzione della capacità lavorativasuperiore a un terzo;• Coloro che hanno subito un intervento di enterourostomia,tracheotomia o amputazione di unarto, e che, dopo aver presentato istanza, sitrovano in attesa di accertamento; le donne cheabbiano subito un intervento di mastectomiaed i soggetti che abbiano subito un interventodemolitore sull’occhio, previa presentazione dicertificazione medica;• I ricoverati in una struttura sanitaria accreditata,pubblica o privata, con menomazione grave epermanente, per i quali il medico responsabiledell’unità operativa certifichi la contestualenecessità e urgenza dell’applicazione di unaprotesi, di un’ortesi o di un ausilio prima delladimissione, per l’attivazione tempestiva o la28
Dinamica di domanda e offertadi dispositivi medici nel <strong>Veneto</strong>conduzione del progetto riabilitativo, a fronte diuna menomazione grave e permanente. In questocaso, contestualmente alla fornitura della protesio dell’ortesi, deve essere avviata la procedura peril riconoscimento dell’invalidità.Va ricordato che l’erogazione di dispositivi protesiciper gli invalidi sul lavoro è regolamentata da un’altranorma (DPR 1124/1965) ed è garantita dall’Istitutonazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sullavoro (INAIL).3.1.2. Gli ausili del NomenclatoreIl Nomenclatore Tariffario del 1992 identificava gliausili sulla base dei codici elaborati dal Ministerodella Sanità, seguendo una logica di suddivisione per“famiglie” o “gruppi” 20 . I codici previsti dal Decretodel Ministero della Sanità 27 agosto 1999, n. 332 sirifanno invece alle catalogazioni dell’InternationalStandard Organization (ISO). Tale strumento permetteun raffronto ed una comparazione assai più precisada un punto di vista scientifico. Sono state pertantointrodotte specifiche tavole di corrispondenza frasistemi di classificazione con l’indicazione, a fiancodei nuovi codici ISO, della precedente catalogazione.Chi prescrive un ausilio ora deve comunque rifarsi allacodificazione ISO (cfr allegato A).Attualmente il Nomenclatore prevede tre Elenchidi ausili; tale classificazione è particolarmenteimportante perché non si riferisce solo ad unadistinzione che deriva dalle procedure di costruzionee realizzazione degli stessi, ma determina soprattuttoun diverso modo di fissare le tariffe cui il SSN siriferisce per le modalità di rimborso.Il primo Elenco, “Nomenclatore tariffario delleprestazioni sanitarie protesiche”, contiene i dispositivisu misura, ovvero quegli ausili che, per essereconsegnati ad un determinato paziente, necessitanodi essere specificamente individuati e allestiti a misurada un tecnico abilitato, su prescrizione del medicospecialista. Essi sono realizzati singolarmente inconformità ad una prescrizione medica e sono destinatiad essere applicati o utilizzati solo da un determinatopaziente, secondo metodi che prevedono sempre larilevazione di grafici, misure, calchi, anche quandonella lavorazione sono utilizzate parti realizzate in serie.Eccezionalmente, infatti, sono considerati dispositivisu misura anche quei prodotti realizzati in serie che,per essere utilizzati da un determinato paziente,necessitano di un intervento di un tecnico abilitato,dietro prescrizione del medico specialista (ad esempiocarrozzine elettroniche o leggere, scarpe ortopediche,rialzi ecc.). Questi dispositivi vengono acquistati dallepersone interessate e rimangono di loro proprietà,mentre l’ASL contribuisce all’acquisto dell’ausilio odella protesi nella misura economica prevista dalNomenclatore.Un secondo Elenco, “Nomenclatore degli ausili tecnicidi serie”, contiene i dispositivi di serie, ovvero quelli lacui applicazione o consegna non richiede l’interventodel tecnico abilitato (ad esempio i cateteri, i cuscini ei materassi antidecubito, il comunicatore simbolico, lestampanti Braille ecc.). Anche questi dispositivi sonodi proprietà delle persone che li acquistano, grazie alcontributo previsto dal Sistema Sanitario Nazionale.Infine, il terzo Elenco incluso nel Nomenclatorecomprende gli apparecchi acquistati direttamentedalle ASL e dati in comodato d’uso all’assistito. Sitratta di dispositivi molto particolari ed importanti:ventilatori polmonari, apparecchi per l’alimentazioneenterale, montascale ecc.20Ad esempio nella “Famiglia 22” erano raggruppati i presidi per la stabilizzazione, postura e deambulazione. Vi erano compresi sia ausili sumisura, sia ausili di serie; tutte le carrozzine, ma anche le stampelle, i tripodi, i montascale afferivano a questo gruppo di ausili. La loro codificazionequindi iniziava con il numero 22. Ad esempio la carrozzina superleggera aveva il codice 22.51.124.29