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CERGAS.pdf - Osservatorio Biomedicale Veneto

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Dinamica di domanda e offertadi dispositivi medici nel <strong>Veneto</strong>5.3. La prospettiva degli utentiLa prospettiva degli utenti è stata analizzataattraverso interviste ai rappresentanti di alcuneassociazioni di disabili nel territorio della Regione<strong>Veneto</strong>.La libera scelta e il ruolo degli specialistiL’attenzione dei pazienti è focalizzata maggiormentesulla funzione di assistenza socio-sanitaria svoltadai Distretti, più che dalle funzioni tecnicoamministrative.In particolare è stato evidenziato il ruolo crucialesvolto dai medici specialisti delle ULSS (fisiatrie ortopedici) nel fornire un valido supporto alpaziente nell’esercizio della “libera e consapevole”scelta dell’ausilio. E’ naturale che la “decisionalità”del paziente sia guidata dallo specialista, cui spettail compito di prescrivere l’ausilio. Tale prescrizionedeve essere tuttavia accompagnata, come recita ilDM 332/99, da una valida informazione al paziente,o ai suoi assistenti, riguardo alle caratteristicheterapeutiche o funzionali del presidio.produzione/distribuzione con le quali lo stesso hainstaurato un rapporto di fiducia (e di cui quindiconosce in maniera più approfondita caratteristiche,ecc.). Tale “rapporto fiduciario specialista-impresa”nonsempre risulta però coerente con il fabbisogno delpaziente, in quanto tali imprese non sempre possonomettere a disposizione l’ausilio più adatto a soddisfareil paziente. Per questo motivo, le associazionitendono a stipulare convenzioni con gruppi dispecialisti convenzionati con il SSN con l’obiettivo dievitare che la “libera scelta” sia limitata da relazioni difidelizzazione con determinate imprese.Il rapporto con le impresePer alcuni ausili dell’Elenco 1 particolarmente costosi,ad esempio la “carrozzina elettrica per esterni”, èstato evidenziato un rapporto molto collaborativocon le imprese di distribuzione/produzione. Alcunedi queste in particolare presentano una spiccatasensibilità nei confronti della disabilità, supportandoil paziente nell’adattamento dell’ausilio e in alcunicasi anticipando l’ausilio o la riparazione dello stesso,in attesa di ricevere il benestare e il relativo rimborsoda parte dell’ULLS.La formazione/informazione svolta dagli specialistiè una funzione fondamentale affinché la sceltadell’ausilio sia consapevole e finalizzata verso ilprodotto che meglio risponde alle esigenze delpaziente.Tale funzione a detta degli intervistati è in realtàsvolta con diversa efficacia da parte degli specialistidelle ULSS; la mappa della “qualità della prestazione”si caratterizza dunque per essere a macchia dileopardo. Nello specifico, per gli ausili dell’Elenco 1,si è riscontrata una prassi per cui il medico specialistadella ULSS tende a indirizzare il paziente nella sceltadi ausili prodotti/offerti da determinate imprese diTali rapporti di collaborazione tra imprese e pazientisono possibili solo in presenza di una estesa capillaritàdella rete di produzione e distribuzione dei dispositiviprotesici sul territorio.La cultura della disabilità e l’educazioneall’autonomiaNel Capitolo 3 si è definita l’assistenza protesicacome “l’insieme delle politiche concernenti laregolamentazione delle possibilità e modalità diutilizzo degli ausili che consentono di ridurre formedi disabilità o migliorare la capacità di autonomia,mobilità e comunicazione delle persone disabili”.95

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