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CERGAS.pdf - Osservatorio Biomedicale Veneto

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Dinamica di domanda e offertadi dispositivi medici nel <strong>Veneto</strong>uno delle poche realtà nazionali attivate con tale scopo,anche se l’attività svolta è comunque ridotta rispettoagli ideali obiettivi di un centro di tale fattispecie,in particolare per quanto riguarda la formazione el’aggiornamento dei prodotti.La Regione <strong>Veneto</strong> al momento non ha attivatoalcun Centro Ausili, nonostante nel 2005 ne sia statoprevisto l’avvio con la DGR N. 659 del 04 marzo 2005.In particolare, si era previsto di affidare all’AziendaU.L.S.S. n. 7 di Pieve di Soligo, nel cui territoriohanno sede l’IRCCS “E. Medea”− Polo di Coneglianoe l’Associazione “La Nostra Famiglia”, il compito dipredisporre congiuntamente un progetto attuativoper il funzionamento iniziale di un Centro regionaleper gli ausili, articolato e definito per le finalità econ gli obiettivi espressi, che sarebbe dovuto essereapprovato con decreto del Dirigente della Direzioneregionale Piani e Programmi Socio Sanitari.Il Centro regionale per gli ausili avrebbe dovutoessere a disposizione delle strutture aziendali e lealtre istituzioni del sistema socio−sanitario regionali diinteresse, per il perseguimento delle finalità istitutive.Si sarebbe dovuto dotare di un Comitato tecnico,composto da tre esperti, nominati dal Dirigente dellaDirezione regionale Piani e Programmi Socio Sanitari, dicui 2 su proposta del Coordinamento DD.GG. AziendeU.L.S.S. e Ospedaliere; e di 1 Direttore operativo,individuato dall’Azienda U.L.S.S. n. 7 di Pieve di Soligo.La mancata attivazione del Centro Ausili èriconducibile al fatto che, considerati il tasso diobsolescenza di alcuni ausili e il costo di altri, diventacritico ipotizzare l’istituzione di un centro espositivo einformativo “fisico”, per i costi organizzativi di un suocontinuo aggiornamento. A tale carenza, attualmentesi potrebbe prospettare la predisposizione di uncentro ausili “virtuale”, attraverso la redazione diun adeguato repetorio ausili, gestito e aggiornatoda un organo competente. Attualmente, alcunedelle funzioni principali del Centro Ausili sono difatto garantite sul territorio dalla rete specializzatadei produttori/distributori di ausili, come verràevidenziato in seguito nell’analisi dei casi aziendali(Rif. Tabella n.28)Le disposizioni relative agli ausili SLALa Regione, nella convinzione che il nuovoNomenclatore entrasse in vigore prima della cadutadel Governo Prodi, aveva informalmente (senzacioè alcuna delibera di Giunta, ma rispondendo aspecifiche richieste delle ASL via lettera) ammessoal finanziamento gli ausili necessari per la cura dellaSclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), imputando laspesa alla voce “spesa per assistenza protesica”.In Regione <strong>Veneto</strong>, al momento quindi, tali ausilipossono essere ammessi al finanziamento pubblico.61

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