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CERGAS.pdf - Osservatorio Biomedicale Veneto

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Dinamica di domanda e offertadi dispositivi medici nel <strong>Veneto</strong>applicare sui prezzi del nomenclatore tariffario odeterminati per legge, secondo le normative, dallestesse Aziende, per prodotti non compresi dallagara ma compresi negli Elenchi 2 e 3; iv) lo scontoche la ditta è disposta ad applicare sui prezzi delnomenclatore tariffario o determinati per legge,secondo le normative, dalle stesse Aziende perprodotti dell’Elenco 1.La fatturazione e il controllo di qualità da parte delpazienteattraverso un noleggio degli stessi da partedell’impresa fornitrice (cd service);• Uno finalizzato ad esternalizzare, ottimizzandola,la gestione del magazzino protesico e di tutte leattività correlate alla logistica, manutenzione esanificazione degli ausili.Entrambi i contratti sono stati siglati (e rinnovati) conla stessa ditta.Il contratto di service: oggettoLa fatturazione è prevista con cadenza mensile,con allegati gli estremi dei documenti di trasporto,nome del paziente, copia dell’ordinativo rilasciatodalle unità competenti del distretto e della ricevutadi gradimento firmata dal paziente o suo familiare.A questo proposito, si sottolinea come la stessanon debba essere obbligatoriamente rilasciata almomento della consegna del bene, ma potrà essereconsegnata a cura degli assistiti, entro 7 giornilavorativi dalla data della consegna. Tale previsioneè finalizzata a consentire all’assistito la verifica sullareale aderenza alle necessità; in caso non lo fosse(perché non corrispondente alla prescrizione o allanecessità dell’assistito), la ditta è tenuta a sostituirel’ausilio, senza costi aggiuntivi. Tale previsione èprevista sia per gli ausili nuovi che per quelli riutilizzati(è ammesso al massimo un cambio per ausilio).Azienda ULSS D e il serviceA partire dal 2001, l’ULSS D ha attivato per la gestionedegli ausili dell’Elenco 2 e 3 alcuni contratti al fine diottimizzare la gestione aziendale complessiva deglistessi. In particolare sono stati siglati due contratti:• Uno finalizzato a garantire la fornitura ai propripazienti di un determinato set di ausili e protesiNel 2001 è stata svolta una procedura ad evidenzapubblica (licitazione con procedura ristrettaaccelerata) 52 , per un importo presunto di circa 3,6milioni di Euro (motivo per cui il bando è statopubblicato anche a livello europeo, essendo “soprasoglia”) alla quale furono invitate a presentareun’offerta 4 ditte (delle quali solo due si presentaronoalla gara).L’oggetto del contratto prevedeva inizialmente lalocazione di presidi protesici non personalizzati, cherimanevano di proprietà dell’impresa fornitrice allaquale veniva corrisposto un canone di noleggio,con l’inclusione di alcuni servizi accessori quali: i)la consegna a domicilio dei pazienti e istruzionesull’utilizzo dei presidi; ii) il ritiro degli ausili terapeuticipresso i locali di deposito della ULSS e dal domiciliodei pazienti per cessato utilizzo; iii) il ripristinomanutentivo, riparativo ed igienico degli stessi e illoro immagazzinamento presso un deposito gestitodirettamente dall’aggiudicatario (a disposizionedei distretti per le verifiche e riassegnazioni); iv) lagestione informatizzata degli ausili, con tempestivoflusso informativo agli uffici competenti della ULSS;v) la riconsegna dei prodotti sanificati e riutilizzabili anuovi utenti.52In realtà, la procedura andò deserta e quindi si è proceduto con trattativa privata senza pubblicazione di bando invitando tutte le ditte cheerano state valutate idonee rispetto alla presentazione dell’offerta chiedendo di confermare o ridurre il prezzo proposto in quella sede.75

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