rivista italiana di economia demografia e statistica - Sieds

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Volume LXV n. 1 – Gennaio-Marzo 2011
Figura 8 – Interruzione volontarie di gravidanza per 1.000 donne in età feconda
(15-19 anni) per ripartizione di residenza: 1988-1998-2007.
Fonte: ns elaborazione su dati Istat
Conclusioni
Negli ultimi dieci anni, sono aumentate le nascite da madri adolescenti italiane e
straniere, mentre è diminuita la quota dei nati da madri adolescenti sul totale.
Tra le baby-mamme molte sono ragazze del Sud, dove la gravidanza precoce è
antica e di radicata usanza, di cui la famiglia si fa carico. Si aggiungono le figlie
d’immigrate legate alle loro tradizioni anche se nate in Italia.
In Italia il fenomeno è in crescita, ma non preoccupante, come invece sta
diventando il ricorso da parte di minorenni all’interruzione volontaria di
gravidanza. L’andamento mostra come il tasso di abortività non è mai realmente
diminuito dall’introduzione della legge fino ai nostri giorni. Le donne italiane che
ricorrono all’interruzione volontaria di gravidanza sono concentrate
prevalentemente al Centro e Nord d’Italia.
In realtà, la generale diminuzione dei livelli di abortività è stata sperimentata da
tutte le classi d’età. Esiste, però, una differenziazione per classi, poiché, come
emerge dall’analisi, il ricorso all’interruzione volontaria di gravidanza da parte
delle donne più giovani è aumentato.