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rivista italiana di economia demografia e statistica - Sieds

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Rivista Italiana <strong>di</strong> Economia Demografia e Statistica<br />

con F (i)<br />

che è stata già definita come la frequenza relativa cumulata. Se il valore<br />

dell’in<strong>di</strong>ce EN è prossimo a 0, l’uso della <strong>di</strong>stribuzione normale non genera alcun<br />

problema, ma se il valore assoluto dell’in<strong>di</strong>ce cresce, l’uso dell’esponenziale<br />

potrebbe portare a risultati migliori. Il problema, come accennato precedentemente,<br />

è quello <strong>di</strong> definire una soglia che consenta <strong>di</strong> scegliere fra i due tipi <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>stribuzione.<br />

5. La scelta della soglia<br />

La definizione <strong>di</strong> soglie più precise <strong>di</strong> quelle finora calcolate in via empirica da<br />

Portoso è stata possibile grazie all’adozione <strong>di</strong> procedure <strong>di</strong> simulazione. Si sono<br />

infatti generati inizialmente 100.000 campioni costituiti da 1.000 numeri casuali<br />

estratti da una <strong>di</strong>stribuzione normale e su tali campioni è stato calcolato l’in<strong>di</strong>ce<br />

EN. A questo punto è stato calcolata la percentuale <strong>di</strong> volte che l’in<strong>di</strong>ce EN<br />

risultava essere inferiore a delle soglie predefinite. In tal modo si è potuto valutare<br />

quale fosse la soglia che meglio <strong>di</strong>scriminasse fra <strong>di</strong>stribuzione normale ed altri<br />

tipi <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione.<br />

La stessa procedura è stata poi ripetuta, generando però i dati da una<br />

<strong>di</strong>stribuzione esponenziale, anziché da una <strong>di</strong>stribuzione normale.<br />

I risultati ottenuti dalla prima simulazione sono riportati nella seguente tabella e ci<br />

permettono <strong>di</strong> verificare quale sia la soglia più appropriata.<br />

Tabella 1 – Soglie dell’in<strong>di</strong>ce EN per la <strong>di</strong>stribuzione normale e relative<br />

percentuali.<br />

Soglie 0,01 0,02 0,03 0,04 0,05 0,06 0,07 0,08<br />

Percentuali 34,9 48,6 50,7 50,8 50,8 50,8 50,9 52,3<br />

Soglie 0,09 0,10 0,11 0,12 0,13 0,14 0,15 0,16<br />

Percentuale 57,5 66,9 79,6 90,3 94,7 95,6 95,7 95,7<br />

Soglie 0,17 0,18 0,19 0,20 0,21 0,22 0,23 0,24<br />

Percentuale 95,8 95,9 96,7 98,4 99,6 99,9 99,9 99,9<br />

Soglie 0,25 0,26 0,27 0,28 0,29 0,30 0,31 0,32<br />

Percentuale 99,9 99,9 99,9 99,9 100 100 100 100<br />

I valori in<strong>di</strong>cati alla voce “percentuali” in<strong>di</strong>cano i numeri <strong>di</strong> campioni,<br />

rapportati a 100.000 e fattorizzati per 100, in cui il valore dell’in<strong>di</strong>ce EN risulta<br />

essere inferiore alla soglia in<strong>di</strong>cata. Si può facilmente notare che circa il 50% dei<br />

campioni provenienti da una <strong>di</strong>stribuzione normale ha portato ad un in<strong>di</strong>ce in<br />

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