rivista italiana di economia demografia e statistica - Sieds
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Rivista Italiana <strong>di</strong> Economia Demografia e Statistica<br />
3. Chi sono e quanti sono<br />
L’universo dei senza tetto e dei senza fissa <strong>di</strong>mora è complesso ed eterogeneo,<br />
composto principalmente da persone socialmente fragili <strong>di</strong> varie fasce d’età<br />
costrette a vivere in strada a causa <strong>di</strong> uno sfratto, della per<strong>di</strong>ta del lavoro, <strong>di</strong> una<br />
malattia, od anche a seguito <strong>di</strong> esperienze traumatiche come la detenzione, la<br />
prostituzione, l’alcolismo, la tossico<strong>di</strong>pendenza od anche a causa <strong>di</strong> malattie<br />
mentali (i cosiddetti barboni o clochards). Allo stesso universo appartengono anche<br />
persone con un alloggio “precario”, come può accadere agli immigrati stranieri,<br />
soprattutto nella fase della prima permanenza nel nostro Paese. Tale popolazione,<br />
la cui consistenza è in aumento, si concentra principalmente nelle gran<strong>di</strong> città e<br />
nelle aree metropolitane, così come è stato ben descritto da Gabriele del Grande nel<br />
libro “Roma, senza fissa <strong>di</strong>mora” (Del Grande, 2009).<br />
Inoltre, appartengono a tale categoria anche coloro che svolgono particolari<br />
attività lavorative, quali quelle <strong>di</strong> giostrai, artisti <strong>di</strong> strada o circensi, addetti al<br />
commercio ambulante.<br />
Questo “popolo” ha trovato <strong>di</strong>verse quantificazioni nel corso del tempo.<br />
Come detto nella premessa, con il Censimento generale della popolazione del<br />
2001 sono state censite come residenti senza fissa <strong>di</strong>mora 13.038 persone, <strong>di</strong> cui<br />
8.597 italiani e 4.441 stranieri.<br />
Nel 2003, il rapporto della Caritas conteggiava tale popolazione in circa 17<br />
mila unità, <strong>di</strong> cui 6 mila solo a Roma.<br />
Nella “Relazione al ren<strong>di</strong>conto 2006” del Comune <strong>di</strong> Roma risultavano essere<br />
8 mila le persone che a Roma vivono senza fissa <strong>di</strong>mora e che pernottano presso i<br />
centri <strong>di</strong> accoglienza notturna convenzionati con il Comune; a queste si<br />
aggiungono i 7 mila noma<strong>di</strong> che vivono nei campi gestiti dall’Amministrazione<br />
comunale e circa 1.500 minori.<br />
Recentemente su un quoti<strong>di</strong>ano nazionale venivano riportate <strong>di</strong>chiarazioni <strong>di</strong><br />
amministratori capitolini che quantificavano in circa 24mila i senza fissa <strong>di</strong>mora<br />
residenti nella capitale 7 .<br />
Altri stu<strong>di</strong>, effettuati su realtà locali limitate forniscono cifre non sempre<br />
concor<strong>di</strong> tra loro.<br />
Molti senza fissa <strong>di</strong>mora sono registrati presso le strutture che forniscono<br />
ospitalità <strong>di</strong>urna e notturna ed erogano pasti giornalieri, altri soltanto presso le<br />
strutture che forniscono loro l’assistenza sanitaria, altri ancora vivono in strada,<br />
quoti<strong>di</strong>anamente in lotta per la sopravvivenza, in una con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> grande<br />
vulnerabilità, costretti a <strong>di</strong>pendere da tutti anche solo per i bisogni più elementari,<br />
7<br />
A. Paolini, Ventiquattromila “fantasmi” un esercito senza fissa <strong>di</strong>mora, la Repubblica, 17<br />
settembre 2010.<br />
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