rivista italiana di economia demografia e statistica - Sieds
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Rivista Italiana <strong>di</strong> Economia Demografia e Statistica<br />
Tabella 1 – Variabili nominali attive presenti nell’ACM.<br />
Socio-Demografiche Economiche Giu<strong>di</strong>zi e Opinioni su temi sociali<br />
Età Con<strong>di</strong>zione lavorativa<br />
Ammettere il <strong>di</strong>vorzio anche se ci<br />
sono figli<br />
Figli viventi, adottati o affiliati<br />
Fonte principale <strong>di</strong><br />
red<strong>di</strong>to<br />
Avere un altro figlio <strong>di</strong>pende dagli<br />
aiuti informali<br />
Numero componenti la famiglia<br />
Avere un altro figlio <strong>di</strong>pende dal<br />
lavoro<br />
Numero <strong>di</strong> figli<br />
Avere un altro figlio <strong>di</strong>pende dalla<br />
con<strong>di</strong>zione economica<br />
CF è nonno Giu<strong>di</strong>zio sulla convivenza<br />
Area geografica <strong>di</strong> residenza Giu<strong>di</strong>zio sulle risorse economiche<br />
Sesso<br />
Ha uno o più amici su cui poter<br />
contare<br />
Stato civile<br />
I figli da 18-20 anni devono uscire da<br />
casa<br />
Titolo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o<br />
Il matrimonio è un’istituzione<br />
superata<br />
Intenzione <strong>di</strong> avere figli in futuro<br />
L’aiuto più importante prestato<br />
Tranquillità rispetto al lavoro<br />
Tranquillità rispetto alla con<strong>di</strong>zione<br />
economica<br />
La proiezione delle modalità attive sul piano fattoriale (Fig. 3) evidenzia la presenza <strong>di</strong><br />
quattro aree ben <strong>di</strong>stinte che descrivono altrettanti profili <strong>di</strong> famiglie. Nella parte destra del<br />
grafico si collocano tutte le famiglie che hanno tuttora una visione tra<strong>di</strong>zionale della<br />
famiglia stessa e che credono fermamente nel matrimonio come istituzione. Si tratta <strong>di</strong><br />
persone anziane, nonni che accu<strong>di</strong>scono i nipoti nel momento del bisogno, che non hanno<br />
un titolo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o elevato, e che si preoccupano per la propria con<strong>di</strong>zione economica.<br />
Nella parte centrale del grafico si ritrovano invece le famiglie le cui con<strong>di</strong>zioni socioeconomiche<br />
sono nella me<strong>di</strong>a: si tratta <strong>di</strong> persone coniugate, che hanno al massimo due<br />
figli con i quali coabitano, che concordano sulla loro uscita precoce da casa. Vivono nelle<br />
regioni del Nord e del Centro, non hanno esperienza come nonni, sono favorevoli al<br />
<strong>di</strong>vorzio anche nel caso in cui hanno dei figli. Nella parte <strong>di</strong> sinistra del grafico si<br />
posizionano, invece, le famiglie con capofamiglia impren<strong>di</strong>tore, o che percepisce un red<strong>di</strong>to<br />
da lavoro autonomo, che giu<strong>di</strong>ca fondamentale gli aiuti sia informali che formali per poter<br />
al meglio badare ai figli o agli anziani presenti in famiglia. Secondo queste famiglie la<br />
possibilità <strong>di</strong> avere figli <strong>di</strong>pende molto da fattori economici e lavorativi, e comunque<br />
esprimono la volontà <strong>di</strong> non averne altri.<br />
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