rivista italiana di economia demografia e statistica - Sieds
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Rivista Italiana <strong>di</strong> Economia Demografia e Statistica 59<br />
riduzione del �� percentuale a livello nazionale (da 2,399% a 1,862%) e per<br />
ciascun dominio territoriale. Tale riduzione è più forte laddove vi è la percentuale<br />
più alta <strong>di</strong> lavoratori autonomi (Nord-Ovest e Nord-Est).<br />
Il guadagno in termini <strong>di</strong> efficienza dovuto ad una più corretta specificazione<br />
del modello <strong>di</strong> regressione, grazie all’inserimento dei vincoli LFS, è tale da<br />
compensare ampiamente l’aumento dell’errore dovuto alla natura campionaria dei<br />
vincoli (1.851% vs 1,862% a livello nazionale).<br />
6. Conclusioni<br />
L’espressione analitica della varianza dello stimatore ��� consente <strong>di</strong> misurare<br />
l’errore aggiuntivo commesso nello stimare un parametro ricorrendo anche ad<br />
informazioni affette da errore campionario.<br />
L’applicazione della metodologia sviluppata ai dati It-Silc ha reso necessario<br />
estendere la varianza dello stimatore ��� al caso <strong>di</strong> campioni complessi.<br />
In It-Silc l’introduzione <strong>di</strong> informazioni ausiliarie campionarie ha un impatto<br />
considerevole, data l’elevata correlazione, sia sul valore dell’ammontare totale del<br />
red<strong>di</strong>to sia sulla stima dell’errore. I vincoli hanno la funzione <strong>di</strong> rendere coerenti le<br />
stime con la principale fonte <strong>di</strong> informazione sul mercato del lavoro (LFS). Inoltre,<br />
consentono <strong>di</strong> rendere più rappresentativo un campione che potrebbe risultare<br />
particolarmente <strong>di</strong>storto a causa <strong>di</strong> un meccanismo che genera la mancata risposta<br />
sensibilmente lontano dalla con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> missing at random. Questo aspetto è<br />
maggiormente evidente quando si considerano i red<strong>di</strong>ti da lavoro autonomo (e<br />
quin<strong>di</strong> il numero degli autonomi).<br />
Le <strong>di</strong>fferenze dei valori ottenuti nel calcolo degli errori tra l’approccio non<br />
con<strong>di</strong>zionato e con<strong>di</strong>zionato sono piuttosto piccole (l’errore relativo dell’approccio<br />
con<strong>di</strong>zionato aumenta leggermente). Nel complesso, quin<strong>di</strong>, il ricorso a stimatori <strong>di</strong><br />
ponderazione vincolata ��� che utilizzano tra l’insieme <strong>di</strong> vincoli anche<br />
informazioni ausiliarie campionarie, migliora la qualità della stima e comporta un<br />
miglioramento notevole rispetto al caso in cui il sistema non contempla questi<br />
vincoli, a patto che le variabili ausiliarie campionarie siano altamente correlate con<br />
la variabile <strong>di</strong> interesse.<br />
Ringraziamenti<br />
Il presente lavoro è stato realizzato nell’ambito del progetto PRIN-2007:<br />
“Disuguaglianza, povertà ed esclusione sociale: analisi e coerenza delle fonti<br />
informative, nuove misure e modelli interpretativi”.