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rivista italiana di economia demografia e statistica - Sieds

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130<br />

Volume LXV n. 1 – Gennaio-Marzo 2011<br />

valore assoluto inferiore a 0,03, mentre con il valore della soglia pari a 0,12 si<br />

arriva ad oltre il 90%.<br />

E’ stato evidenziato inoltre in grigio il valore 0,20 che era quello calcolato<br />

empiricamente. Si può notare come per questo valore oltre il 98% dei campioni<br />

<strong>di</strong>stribuiti secondo una normale, risultano avere un in<strong>di</strong>ce EN inferiore al valore<br />

suddetto. Arrivando invece ad un valore pari a 0,30 si ha che tutti i campioni<br />

provenienti dalla normale hanno un in<strong>di</strong>ce EN inferiore a suddetta soglia.<br />

Considerando quin<strong>di</strong> questi risultati possiamo affermare che la soglia calcolata<br />

precedentemente era molto atten<strong>di</strong>bile, ma per una maggiore precisione potremmo<br />

<strong>di</strong>re che il valore dell’in<strong>di</strong>ce EN pari a 0,30 è quello che consente <strong>di</strong> scegliere una<br />

variabile <strong>di</strong>stribuita normalmente come variabile latente con una certa tranquillità.<br />

Per valori maggiori <strong>di</strong> 0,30 la <strong>di</strong>stribuzione normale risulta non essere appropriata.<br />

A questo punto, considerando quanto detto precedentemente, potremmo<br />

ipotizzare l’utilizzo della <strong>di</strong>stribuzione esponenziale in luogo della normale, ma in<br />

realtà c’è da verificare che cosa accade per dati che sono generati da una<br />

<strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> questo tipo.<br />

Il tutto è sintetizzato nella Tab. 2.<br />

Tabella 2 – Soglie dell’in<strong>di</strong>ce EN per la <strong>di</strong>stribuzione esponenziale e relative<br />

percentuali.<br />

Soglie 0,15 0,20 0,25 0,30 0,35 0,40 0,45 0,50<br />

Percentualei 0 0 0 0 0 0 0 0<br />

Soglie 0,55 0,60 0,61 0,62 0,63 0,64 0,65 0,66<br />

Percentuale 0 0 0,2 0,5 1,1 1,4 1,6 2<br />

Soglie 0,67 0,68 0,69 0,70 0,71 0,72 0,73 0,74<br />

Percentuale 4,3 10,7 19,0 24,4 27,8 37,8 56,9 70,3<br />

Soglie 0,75 0,76 0,77 0,78 0,79 0,80 0,81 0,82<br />

Percentuale 76,8 86,7 94,7 97,4 99,2 99,8 99,9 99,9<br />

Soglie 0,83 0,84 0,85 0,86 0,87 0,88 0,89 0,90<br />

Percentuale 100 100 100 100 100 100 100 100<br />

Si può notare che per dati provenienti da una <strong>di</strong>stribuzione esponenziale, i<br />

valori dell’in<strong>di</strong>ce EN risultano essere tutti più alti <strong>di</strong> 0,60 e inferiori a 0,90. E’<br />

importante quin<strong>di</strong> sottolineare che sicuramente i due tipi <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzioni non<br />

conducono a valori dell’in<strong>di</strong>ce che possano fuorviare nella scelta, ma allo stesso<br />

tempo si evidenzia la presenza <strong>di</strong> un campo vuoto che va da 0,30 a 0,60, in cui la<br />

<strong>di</strong>stribuzione normale non è appropriata a descrivere una variabile latente, ma<br />

neppure la <strong>di</strong>stribuzione esponenziale risulta esserlo.<br />

Distribuzioni <strong>di</strong> frequenze che danno dunque origine a questo range <strong>di</strong> valori<br />

dell’in<strong>di</strong>ce EN, non possono essere opportunamente trasformate con l’utilizzo della

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