rivista italiana di economia demografia e statistica - Sieds
rivista italiana di economia demografia e statistica - Sieds
rivista italiana di economia demografia e statistica - Sieds
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
70<br />
2. I principali risultati<br />
Volume LXV n. 1 – Gennaio-Marzo 2011<br />
Il sostegno della rete amicale e parentale<br />
Con l’avanzare degli anni, oltre al lento peggioramento dello stato <strong>di</strong> salute,<br />
l’anziano risente del progressivo invecchiamento e del conseguente<br />
assottigliamento della rete amicale, con effetti sulla possibilità <strong>di</strong> intrattenere<br />
relazioni all’esterno della famiglia. Ciò nonostante, la maggioranza delle persone<br />
anziane intervistate (59,6 per cento) <strong>di</strong>chiara <strong>di</strong> incontrare gli amici almeno una<br />
volta a settimana, e una percentuale quasi pari (57,2 per cento) afferma <strong>di</strong> poter<br />
fare affidamento sul loro aiuto in caso <strong>di</strong> piccole necessità, oltre la metà può<br />
contare sugli amici in casi <strong>di</strong> esigenze più importanti. Si osserva un ricorso meno<br />
frequente alla rete amicale da parte degli anziani inseriti nella famiglia dei figli. Di<br />
contro gli anziani che vivono soli o in coppia senza figli, non potendosi giovare del<br />
supporto <strong>di</strong> familiari coabitanti più giovani, <strong>di</strong>chiarano più spesso <strong>di</strong> poter contare<br />
sugli amici. Gli anziani residenti al Sud e al Nord-ovest affermano <strong>di</strong> poter contare<br />
sull’aiuto degli amici più frequentemente rispetto ai coetanei che vivono in altre<br />
ripartizioni. Gli anziani residenti nei centri più piccoli sentono maggiormente <strong>di</strong><br />
poter contare <strong>di</strong> questo supporto.<br />
Nel nostro paese le reti <strong>di</strong> aiuto informale hanno sempre avuto un ruolo <strong>di</strong><br />
grande rilievo, rappresentando un pilastro del sistema <strong>di</strong> welfare basato sulla<br />
<strong>di</strong>sponibilità della famiglia a sostenere al suo interno e al <strong>di</strong> fuori delle mura<br />
domestiche i soggetti vulnerabili. Tra le figure che popolano le reti <strong>di</strong> aiuto, i<br />
parenti rappresentano sicuramente le risorse più importanti: il 68,1 per cento degli<br />
anziani riferisce <strong>di</strong> vederne almeno una volta a settimana e il 73,0 per cento li<br />
sente al telefono con questa stessa frequenza. Ben il 77,5 per cento degli anziani<br />
<strong>di</strong>chiara <strong>di</strong> poter contare sull’aiuto <strong>di</strong> queste figure in caso <strong>di</strong> necessità. Sono più<br />
spesso gli anziani residenti nei comuni <strong>di</strong> minore <strong>di</strong>mensione ad avere la<br />
percezione <strong>di</strong> potersi giovare del sostegno dei parenti. Al contrario <strong>di</strong> quanto si<br />
verifica nel caso degli amici, sono le donne a <strong>di</strong>chiarare più spesso degli uomini <strong>di</strong><br />
poter contare sul supporto dei parenti in caso <strong>di</strong> necessità. Va poi osservato che,<br />
mentre il ricorso alla rete amicale tende a ridursi con l’avanzare degli anni, al<br />
contrario, al crescere dell’età aumenta la frequenza con cui gli anziani riferiscono<br />
<strong>di</strong> poter contare sull’aiuto della parentela. Gli anziani del Mezzogiorno e quelli<br />
residenti nei piccoli comuni percepiscano la rete parentale come una risorsa su cui<br />
fare assegnamento.<br />
Vita sociale e relazionale e <strong>di</strong>fficoltà economiche<br />
Non sono molti gli anziani che nei do<strong>di</strong>ci mesi precedenti l’intervista hanno<br />
frequentato sale da ballo, circoli o associazioni ricreative, culturali (14,5 per cento,<br />
con una frequenza <strong>di</strong> almeno una volta settimana nel 62,5 per cento dei casi) o che