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36 Riferimenti bibliografici Volume LXV n. 1 – Gennaio-Marzo 2011 ARORA C. M. (1991). The use of victim support groups in Practical Approaches to Bullying. Eds. P.K. Smith & D. Thompson, Fulton, London, pp. 37-47. GAGLIARDINI I., BORTONE G. (2007). L’aggressività e il bullismo nella scuola: prevenzione ed intervento. Edizioni kappa universitaria, Roma. HARACHI T., CATALANO R., HAWKINS J. (1999). The Nature of School Bullying: A Cross-National Perspective, in P. Smith, Y. Morita, J. Junger-Tas, D. Olweus, R. Catalano, and P. Slee (Eds.), London and New York: Routledge OLWEUS D. (2001). Bullismo a scuola. Ragazzi oppressi, ragazzi che opprimono, Giunti Editore, Firenze. PITTS J., SMITH P. (1995). Preventing school bullying. Barry Webb Editor, London. SUMMARY The aim of this work is to verify if demographic variables and other social and contest variables can have a statistically significant weight on the behaviour of bully and victim in the scholastic context. To this purpose, a survey was done in some high schools in Barcellona Pozzo di Gotto (ME), to better understand how the youngsters live their relationship with peers. The focus of the research was put on the five grades of studies. Half of the schools sections were sampled. In the first step it was done an accurate descriptive analysis. Afterward, trough the use of the logistic regression, two models were chosen: the first considered as dependent variable who attended to bullying and the second who suffered from bullying. Both models evidence a total non significance of the demographic variables. The first model exhibits the home-school route and the attitude toward the bully as significant variables. The second model shows that the variable regarding the school and the variable regarding who is bullying are significant. ___________________________ Giuseppe AVENA, Ricercatore di Statistica Sociale, Facoltà di Scienze Statistiche, Università di Messina. Santina PILATO, Dottore di Ricerca in Statistica e Risorse Ambientali, Università di Messina.
Rivista Italiana di Economia Demografia e Statistica Volume LXV n. 1 – Gennaio-Marzo 2011 LA “DIS-INTEGRAZIONE” DI ROSARNO. IL RACCONTO DEI QUOTIDIANI TRA IMMAGINI, STEREOTIPI E SITUAZIONI CONCRETE Luigi Bollani, Luca Bottacin 1. Quadro di riferimento e raccolta delle informazioni Durante i primi giorni del 2010 a Rosarno, in Calabria, un gruppo di quasi 200 immigrati extracomunitari, prevalentemente di origine africana e abitualmente utilizzati per la raccolta delle arance, scende in rivolta armato di spranghe e bastoni. Il giorno prima tre extracomunitari erano stati feriti da sconosciuti, armati di fucile. Durante gli scontri, che proseguono per tre giorni, vengono danneggiate numerose automobili e bruciati cassonetti dell’immondizia lungo le vie cittadine. Gli extracomunitari bloccano per diverse ore la statale per Gioia Tauro, riaperta solo dopo l’intervento delle Forze dell’Ordine. La rivolta, che si conclude con numerosi feriti, porta al trasferimento degli immigrati ai centri d’accoglienza di Bari e Crotone, oppure verso il Nord d’Italia. Sono inoltre abbattute le due ex fabbriche utilizzate dagli immigrati come rifugio per la notte. Al fine di analizzare come i giornali hanno trattato i fatti sopra descritti, è stato preso in esame un gruppo di 161 articoli pertinenti all’argomento e pubblicati durante i mesi di Gennaio e Febbraio 2010. In particolare 128 articoli sono stati individuati mediante la rassegna stampa della Camera dei Deputati 1 per il periodo 1° Gennaio – 28 Febbraio 2010. Ad essi, sono stati aggiunti altri 33 articoli tratti dai siti internet dei maggiori quotidiani italiani e dedicati alla vicenda di Rosarno. Di tutti gli articoli sono stati rilevati il titolo (esaminato in base alle occorrenze lessicali in esso contenute), la testata e la data di pubblicazione; inoltre per 108 articoli è stato analizzato anche l’intero testo. 2. Individuazione dei concetti prevalenti L’analisi delle parole presenti nei titoli degli articoli ha consentito di costruire un vocabolario, in seguito lemmatizzato, e di attribuire ai diversi termini la 1 Sito www.camera.it.
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