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rivista italiana di economia demografia e statistica - Sieds

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Rivista Italiana <strong>di</strong> Economia Demografia e Statistica Volume LXV n. 1 – Gennaio-Marzo 2011<br />

ANALISI COMPARATIVA EUROPEA DELLA MOBILITÀ DEI<br />

REDDITI: EVIDENZE DAI DATI EU-SILC<br />

1. Introduzione<br />

Domenica Quartuccio, Isabella Siciliani ∗<br />

Da varie fonti statistiche sul red<strong>di</strong>to delle famiglie, il nostro Paese risulta<br />

caratterizzato da <strong>di</strong>suguaglianze <strong>di</strong> red<strong>di</strong>to non trascurabili. Tuttavia, le analisi sulla<br />

<strong>di</strong>suguaglianza non consentono <strong>di</strong> rispondere alla domanda su quanto sia forte o<br />

meno la mobilità tra i red<strong>di</strong>ti a livello in<strong>di</strong>viduale, in altri termini non permettono<br />

<strong>di</strong> sapere quanti poveri e quanti ricchi rimangano tali a <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> tempo ovvero<br />

quanto siano persistenti le con<strong>di</strong>zioni red<strong>di</strong>tuali in<strong>di</strong>viduali. Ad oggi, pochi stu<strong>di</strong><br />

hanno focalizzato l’attenzione su tali aspetti (Gregg, Vittori, 2008, Castellano et<br />

al., 2003, Jarvis, Jenkins, 1998).<br />

Per realizzare analisi <strong>di</strong> tale natura è in<strong>di</strong>spensabile <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> dati <strong>di</strong> tipo panel<br />

che consentano <strong>di</strong> seguire gli stessi in<strong>di</strong>vidui nel corso del tempo. La fonte<br />

<strong>statistica</strong> EU-SILC (EUropean Statistics on Income and Living Con<strong>di</strong>tions), con la<br />

sua componente longitu<strong>di</strong>nale, consente <strong>di</strong> far fronte a tale obiettivo. Inoltre,<br />

l’esistenza <strong>di</strong> dati armonizzati permette <strong>di</strong> analizzare la mobilità dei red<strong>di</strong>ti in modo<br />

comparativo a livello europeo. Questo lavoro propone una prima analisi <strong>di</strong> tipo<br />

descrittivo della mobilità dei red<strong>di</strong>ti attraverso l’uso <strong>di</strong> matrici <strong>di</strong> transizione e <strong>di</strong><br />

in<strong>di</strong>ci sintetici per la misurazione della mobilità complessiva. Inoltre, il lavoro mira<br />

a in<strong>di</strong>viduare anche i fattori che influiscono sui cambiamenti <strong>di</strong> red<strong>di</strong>to a livello<br />

in<strong>di</strong>viduale, tramite un’articolazione degli in<strong>di</strong>ci sintetici <strong>di</strong> mobilità per<br />

sottogruppi <strong>di</strong> popolazione con caratteristiche <strong>di</strong>verse.<br />

Il sistema statistico EU-SILC nasce in ambito comunitario, a seguito <strong>di</strong> un<br />

Regolamento europeo del 2003, con l’intento <strong>di</strong> avere dati armonizzati per<br />

misurare fenomeni come la <strong>di</strong>stribuzione dei red<strong>di</strong>ti, la <strong>di</strong>suguaglianza, la povertà,<br />

l’esclusione sociale. Nell’analisi sono considerati i soli in<strong>di</strong>vidui sempre presenti in<br />

tutti gli anni dal 2005 al 2007. I Paesi considerati sono 19 1 .<br />

∗ Il lavoro è frutto della collaborazione delle due autrici, in particolare Domenica Quartuccio<br />

ha curato la redazione dei paragrafi 1 e 3 e Isabella Siciliani la redazione del paragrafo 2.<br />

1 Paesi dell’Unione Europea 2005, ad eccezione <strong>di</strong> DE, MT, SL, DK, EL, IR per cui i dati<br />

non erano <strong>di</strong>sponibili al momento dell’analisi.

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