rivista italiana di economia demografia e statistica - Sieds
rivista italiana di economia demografia e statistica - Sieds
rivista italiana di economia demografia e statistica - Sieds
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Rivista Italiana <strong>di</strong> Economia Demografia e Statistica<br />
combinazione con il documento della CE Strategia <strong>di</strong> allargamento e sfide<br />
principali per il periodo 2009-2010 1 .<br />
Si è tentato <strong>di</strong> valutare separatamente le variabili istituzionali e quelle<br />
macroeconomiche, senza arrivare alla costruzione <strong>di</strong> un in<strong>di</strong>ce composto per motivi<br />
<strong>di</strong> opportunità, e senza <strong>di</strong>menticare lo stretto legame esistente tra le due categorie<br />
<strong>di</strong> variabili, che anzi è proprio alla base dell’ipotesi <strong>di</strong> ricerca.<br />
Dall’analisi effettuata, si evince che, ad oggi, lo stato <strong>di</strong> can<strong>di</strong>dato potenziale o<br />
Paese ufficialmente can<strong>di</strong>dato non produce uno stacco netto sull’evoluzione dei<br />
progressi delle istituzioni dei Balcani. La firma, o anche l’entrata in vigore<br />
dell’Accordo <strong>di</strong> Stabilizzazione ed Associazione, non ha apportato significativi<br />
<strong>di</strong>fferenziali nei progressi verso le priorità istituzionali del PSA. Inoltre, si<br />
registrano buoni progressi per la Bosnia-Herzegovina e la Serbia in alcune priorità<br />
pur non essendo entrato in vigor l’accordo. D’altro canto, l’UE ha consentito<br />
l’esenzione dal visto per Serbia Macedonia e Montenegro anche in virtù <strong>di</strong><br />
miglioramenti ottenuti in <strong>di</strong>versi aspetti istituzionali. Rimangono alcuni problemi<br />
interni alla regione balcanica (riguardanti essenzialmente questioni su confini e<br />
denominazione geografica), ma sono le questioni principali ad essere ancora<br />
deficitarie. La Commissione, attraverso i Report, sottolinea l’importanza e<br />
l’urgenza della soluzione a problemi fondamentali quali la riforma e l’in<strong>di</strong>pendenza<br />
del potere giu<strong>di</strong>ziario da un lato, e la corruzione, con<strong>di</strong>cio sine qua non per il buon<br />
funzionamento delle istituzioni ed il corretto funzionamento <strong>di</strong> un’<strong>economia</strong> <strong>di</strong><br />
mercato, dall’altro. La cooperazione interregionale tra i Balcani è formalmente<br />
iniziata anche se, in vista <strong>di</strong> un’area <strong>di</strong> libero scambio regionale, essa non potrà<br />
avanzare se non successivamente ad un irrobustimento delle attività produttive<br />
prima ancora che commerciali.<br />
Dall’analisi sulla convergenza macroeconomica si possono evidenziare gli<br />
sforzi compiuti dai Paesi per mantenere i fundamentals nei parametri comuni ai<br />
membri dell’UE, pur se con esiti <strong>di</strong>versi. Anche in questo caso, non possono essere<br />
annotate delle <strong>di</strong>fferenze degne <strong>di</strong> nota tra i Paesi can<strong>di</strong>dati e i Paesi potenziali<br />
can<strong>di</strong>dati. L’inflazione sembra essere un problema comune tranne che per Albania<br />
e Bosnia-Herzegovina. Il rapporto deficit/PIL appare sotto controllo, anche se, a<br />
causa <strong>di</strong> aumentate spese pubbliche infrastrutturali dell’ultimo anno, proprio<br />
Albania e Bosnia-Herzegovina hanno superato la soglia. Come preve<strong>di</strong>bile, il<br />
rapporto Debito/PIL non costituisce un problema e si può ipotizzare che i criteri<br />
per il processo <strong>di</strong> associazione potranno costituire un utile limite alla sua crescita. I<br />
progressi nelle quattro libertà fondamentali per l’adesione ad un mercato comune<br />
1<br />
Comunicazione della Commissione al Parlamento Europeo e al Consiglio, COM(2009)<br />
533 definitivo.<br />
15