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138 Volume LXV n. 1 – Gennaio-Marzo 2011 Al fine di affermare se la crescita in Albania è pro-poor o meno è necessario osservare la variazione della povertà tra i due anni considerati utilizzando la classe degli indici proposta da Foster, Greer e Thorbecke (1984). Tabella 1 – Le tre dimensioni della povertà in Albania: Head Count (HC), Poverty Gap (PG) e Severity Poverty (SP) Indici Area 2002 2005 P0 (HC ratio) urbana 19,5 11,2 rurale 29,6 24,2 Nazionale 25,4 18,5 P1 (PG ratio) urbana 4,5 2,3 rurale 6,6 5,3 Nazionale 5,7 4,0 P2 (SP index) urbana 1,6 0,8 rurale 2,1 1,8 Nazionale 1,9 1,3 Fonte: elaborazioni proprie su dati LSMS (WB-INSTAT Albania) Come si evince dalla tab. 1, tra il 2002 ed il 2005 l’indice di diffusione della povertà in Albania si è ridotto sia nelle aree rurali che in quelle urbane. Nonostante questi miglioramenti, a livello nazionale, le persone che si trovano sotto la soglia di povertà rappresentano circa 1/5 della popolazione. Anche gli altri due indici hanno subito una sostanziosa variazione, i risultati migliori si riscontrano nelle zone urbane. Gli indici riportati in tabella presentano valori che decrescono all’aumentare del parametro α, perché incrementando α si attribuisce ai poveri un peso via via maggiore. Tabella 2 – L’indice di crescita pro-poor - ICPP - (Kakwani & Pernia, 2001). Indici Area Crescita del consumo 2002-2005 η ηg ηI ICPP P0 (HC ratio) urbana 0,240 -0,347 -0,412 0,065 0,842 rurale 0,091 -0,589 -0,658 0,069 0,894 nazionale 0,168 -0,410 -0,547 0,137 0,750 P1 (PG ratio) urbana 0,240 -0,090 -0,106 0,017 0,842 rurale 0,091 -0,142 -0,199 0,058 0,713 nazionale 0,168 -0,102 -0,156 0,054 0,654 P2 (SP index) urbana 0,240 -0,034 -0,039 0,006 0,858 rurale 0,091 -0,043 -0,076 0,034 0,560 nazionale 0,168 -0,035 -0,059 0,025 0,589 Fonte: elaborazioni proprie su dati LSMS (WB-INSTAT Albania) L’indice di crescita pro-poor (ICPP) è dato dal rapporto tra l’elasticità totale della povertà rispetto alla crescita economica. L’effetto puro della crescita in
Rivista Italiana di Economia Demografia e Statistica questo caso del consumo non subisce alcuna variazione. In tabella sono riportati sia i valori delle varie elasticità che i valori dell’ICPP. L’elasticità totale presenta sempre valore negativo, quindi è possibile affermare che l’effetto puro della crescita è stato ridotto solo in maniera trascurabile dall’effetto disuguaglianza. I valori più elevati dell’elasticità totale si riscontrano nelle zone rurali, quindi la crescita economica è da considerare uno strumento efficace per la riduzione della povertà. Infine per quanto concerne l’ICCP, esso presenta, per tutti e tre indici di povertà analizzati valori compresi tra 0.66 e 1, anche se sussistono un paio di eccezioni. È possibile affermare che la crescita economica in Albania è pro-poor ma di tipo trickle down. Questa tipologia di crescita presuppone che a beneficiare degli effetti positivi cha da essa scaturiscono sono inizialmente i ricchi e solo in un secondo momento, cioè quando quest’ultimi cominceranno a spendere i loro guadagni, la popolazione povera. 5. Considerazioni conclusive La riduzione della povertà è considerata un obiettivo fondamentale di sviluppo, ed è diventato un parametro per valutare l'efficacia degli interventi in materia di sviluppo. Misurare il grado di pro-poorness di un processo di crescita è un esercizio di valutazione sociale, il cui esito dipende dal giudizio di valore sottostante. In questo contributo abbiamo dato una misurazione di tale grado di pro-poorness basata sull’approccio di Kakwani e Pernia (2001), verificando che per gli anni considerati possiamo affermare che la crescita economica dell’Albania, pur con le difficoltà intrinseche del processo di transizione in corso, può qualificarsi come un processo pro-poor. La pubblicazione dei dati della fine del primo decennio del 2000 renderà possibile estendere questo tipo di esercizio empirico. La nostra scelta di utilizzare l’ICPP è stata sinora arbitraria. Per avere una panoramica più completa su questo tipo di valutazione, infatti, è necessario estendere l’analisi secondo altre metodologie utilizzate recentemente in questo filone di ricerca. I risultati ottenuti in questo lavoro preliminare, comunque, ci incoraggiano a proseguire in questa direzione di ricerca per un approfondimento ulteriore sugli effetti della crescita economica albanese. Riferimenti bibliografici Alì A. & E. Thorbecke (1998) “Poverty in Sub-Saharan Africa: Magnitude and Characteristics”; AERC, Nairobi. Bhagwati J.N. (1988), Poverty and Public Policy, World Development Report,16(5):539-54 139
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