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rivista italiana di economia demografia e statistica - Sieds

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Rivista Italiana <strong>di</strong> Economia Demografia e Statistica<br />

demografica ed alle modalità della spesa sostenuta - o della propensione <strong>di</strong> spesa<br />

sostenibile - alla ricerca sia <strong>di</strong> quali tra queste si qualificano per il loro eventuale<br />

pregnante apporto interpretativo dei comportamenti, sia della struttura delle<br />

relazioni da cui il fenomeno risulta connotato. Ai dati raccolti sono state applicate<br />

tecniche multi<strong>di</strong>mensionali, utilizzate all’interno <strong>di</strong> una specifica prospettiva <strong>di</strong><br />

analisi <strong>di</strong> segmentazione <strong>di</strong> mercato.<br />

Considerate le finalità dell’analisi, la selezione dei caratteri utili è stata eseguita<br />

me<strong>di</strong>ante un proce<strong>di</strong>mento step by step, determinato da una prima fase <strong>di</strong><br />

elaborazione dei dati in forma descrittiva, volta a valutare la consistenza e la<br />

significatività delle relazioni tra i caratteri, per in<strong>di</strong>viduare quelli che potevano<br />

offrire i migliori contributi alla definizione dei profili <strong>di</strong> comportamento e dei<br />

segmenti <strong>di</strong> mercato. L’analisi è svolta sui dati relativi a 567 turisti autoorganizzati<br />

che hanno <strong>di</strong>chiarato l’ammontare delle voci <strong>di</strong> spesa, selezionati da un<br />

insieme <strong>di</strong> 1228 in partenza dall’aeroporto e dal porto <strong>di</strong> Catania, che hanno<br />

soggiornato nell’area orientale della Sicilia tra luglio e ottobre 2009 2 . È stata<br />

seguita una strategia integrata fra analisi multi<strong>di</strong>mensionale 3 , volta a sintetizzare le<br />

variabili considerate e Cluster Analysis (CLA). Utilizzando, infatti, le coor<strong>di</strong>nate<br />

fattoriali (object score ottenuti dall’ACM e factor score ottenuti dall’ACP) è stata<br />

eseguita la CLA, da cui sono stati ricavati opportuni raggruppamenti classificatori<br />

delle unità medesime, interpretati come segmenti <strong>di</strong> mercato.<br />

La strategia <strong>di</strong> classificazione è strutturata in due fasi: nella prima viene adottato<br />

un metodo non gerarchico con raggruppamento intorno a ‘centri in movimento’,<br />

che conduce <strong>di</strong>rettamente alla partizione in gruppi stabili, senza progressiva<br />

aggregazione <strong>di</strong> coppie o gruppi <strong>di</strong> soggetti, in modo da formare gruppi molto<br />

omogenei al loro interno 4 . L’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> gruppi stabili avviene utilizzando il<br />

criterio <strong>di</strong> Ward o della ‘varianza minima’ che, dopo aver effettuato la<br />

scomposizione della varianza ‘tra gruppi’ ed ‘entro i gruppi’, aggrega gli elementi<br />

2 I soggetti cui è stata sottoposta la scheda d’intervista (1228) costituiscono una parte<br />

dell’intero campione, utilizzato nell’ambito del progetto PRIN, estratto secondo la<br />

procedura Time Location Sampling descritto in Parroco e Vaccina (2010).<br />

3 Per le variabili categoriali si è impiegata l’analisi delle corrispondenze multiple (ACM),<br />

mentre per le voci <strong>di</strong> spesa, variabili metriche, l’analisi delle componenti principali (ACP).<br />

L’obiettivo perseguito applicando le suddette tecniche non è la descrizione dal punto <strong>di</strong><br />

vista euristico delle <strong>di</strong>mensioni ottenute, bensì la sintesi dell’insieme <strong>di</strong> variabili utilizzate<br />

rispetto alla successiva fase <strong>di</strong> segmentazione me<strong>di</strong>ante CLA.<br />

4 Il metodo <strong>di</strong> aggregazione è quello del legame singolo o delle unità più vicine, che si basa<br />

sulle <strong>di</strong>stanze tra le unità, fondendo tra loro in un unico gruppo le unità contigue aventi<br />

<strong>di</strong>stanze minori; si calcola poi la <strong>di</strong>stanza tra questo gruppo e le rimanenti unità come<br />

<strong>di</strong>stanza minima tra le unità del gruppo e le altre unità e si fondono progressivamente i<br />

cluster corrispondenti alle <strong>di</strong>stanze minori fino ad ottenere un unico gruppo.<br />

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