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Rivista Italiana di Economia Demografia e Statistica
questo caso del consumo non subisce alcuna variazione. In tabella sono riportati sia
i valori delle varie elasticità che i valori dell’ICPP. L’elasticità totale presenta
sempre valore negativo, quindi è possibile affermare che l’effetto puro della
crescita è stato ridotto solo in maniera trascurabile dall’effetto disuguaglianza.
I valori più elevati dell’elasticità totale si riscontrano nelle zone rurali, quindi la
crescita economica è da considerare uno strumento efficace per la riduzione della
povertà. Infine per quanto concerne l’ICCP, esso presenta, per tutti e tre indici di
povertà analizzati valori compresi tra 0.66 e 1, anche se sussistono un paio di
eccezioni.
È possibile affermare che la crescita economica in Albania è pro-poor ma di
tipo trickle down. Questa tipologia di crescita presuppone che a beneficiare degli
effetti positivi cha da essa scaturiscono sono inizialmente i ricchi e solo in un
secondo momento, cioè quando quest’ultimi cominceranno a spendere i loro
guadagni, la popolazione povera.
5. Considerazioni conclusive
La riduzione della povertà è considerata un obiettivo fondamentale di sviluppo,
ed è diventato un parametro per valutare l'efficacia degli interventi in materia di
sviluppo. Misurare il grado di pro-poorness di un processo di crescita è un
esercizio di valutazione sociale, il cui esito dipende dal giudizio di valore
sottostante. In questo contributo abbiamo dato una misurazione di tale grado di
pro-poorness basata sull’approccio di Kakwani e Pernia (2001), verificando che
per gli anni considerati possiamo affermare che la crescita economica dell’Albania,
pur con le difficoltà intrinseche del processo di transizione in corso, può
qualificarsi come un processo pro-poor.
La pubblicazione dei dati della fine del primo decennio del 2000 renderà
possibile estendere questo tipo di esercizio empirico. La nostra scelta di utilizzare
l’ICPP è stata sinora arbitraria. Per avere una panoramica più completa su questo
tipo di valutazione, infatti, è necessario estendere l’analisi secondo altre
metodologie utilizzate recentemente in questo filone di ricerca.
I risultati ottenuti in questo lavoro preliminare, comunque, ci incoraggiano a
proseguire in questa direzione di ricerca per un approfondimento ulteriore sugli
effetti della crescita economica albanese.
Riferimenti bibliografici
Alì A. & E. Thorbecke (1998) “Poverty in Sub-Saharan Africa: Magnitude and
Characteristics”; AERC, Nairobi.
Bhagwati J.N. (1988), Poverty and Public Policy, World Development Report,16(5):539-54
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