12.12.2012 Views

rivista italiana di economia demografia e statistica - Sieds

rivista italiana di economia demografia e statistica - Sieds

rivista italiana di economia demografia e statistica - Sieds

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Rivista Italiana <strong>di</strong> Economia Demografia e Statistica<br />

lavoro, infatti stanno per arrivare alla soglia dell’ingresso nel mondo produttivo,<br />

contingenti nati in epoca <strong>di</strong> low-low fertility, quin<strong>di</strong> con porzioni <strong>di</strong> popolazione<br />

(potenzialmente) attiva sempre più contenute.<br />

La prospettiva, già a me<strong>di</strong>o termine, è che complessivamente sempre meno<br />

lavoratori in procinto <strong>di</strong> uscire dal mondo produttivo troveranno un loro sostituto,<br />

infatti al 2007 vi erano circa 112 in<strong>di</strong>vidui in uscita dal mercato del lavoro su 100<br />

che vi stavano per entrare, al 2030 tale squilibrio si amplierà ulteriormente: il<br />

rapporto sarà 164 su 100.<br />

La forza lavoro straniera, invece, nei prossimi anni tenderà ad aumentare, la<br />

crescita riguarderà l’intera popolazione straniera, infatti se al 2007 ammontava a<br />

circa 3 milioni <strong>di</strong> persone, nel 2030 potrebbe superare gli 8 milioni <strong>di</strong> residenti, il<br />

loro costante incremento sarà in grado <strong>di</strong> rallentare il decremento e l’invecchiamento<br />

della popolazione in età attiva complessiva, ma non <strong>di</strong> arrestarlo.<br />

La <strong>di</strong>namica demografica delineata per i prossimi anni, pone dei problemi<br />

attuali e prospettive <strong>di</strong> flessibilità e <strong>di</strong> pianificazione nella gestione delle risorse<br />

umane autoctone, le quali tenderanno a <strong>di</strong>minuire, tutto ciò pone l’esigenza <strong>di</strong><br />

adottare politiche economiche-sociali che puntino, da una parte, ad investire<br />

maggiormente sui giovani e ad incrementare la partecipazione femminile nel<br />

mondo del lavoro (al fine <strong>di</strong> far crescere non solo l’ammontare della forza lavoro<br />

ma anche <strong>di</strong> far crescere i livelli <strong>di</strong> fecon<strong>di</strong>tà, poiché la partecipazione femminile al<br />

mercato del lavoro costituisce, a <strong>di</strong>fferenza del passato, un elemento <strong>di</strong> stimolo nei<br />

riguar<strong>di</strong> della fecon<strong>di</strong>tà) e, dall’altra parte, a coinvolgere fino in fondo “i nuovi<br />

italiani” nella nostra società, esattamente come i francesi, gli argentini, gli<br />

statunitensi o i belgi coinvolsero nella loro vita i nostri bisnonni, i nostri nonni e i<br />

nostri padri.<br />

Nota bibliografica<br />

Bal<strong>di</strong> S., Cagliano De Azvedo R. 2005. La popolazione <strong>italiana</strong>. Il Mulino, Bologna.<br />

Billari F.C., Dalla Zanna G. 2008. La Rivoluzione nella culla. Università Bocconi, Milano.<br />

Caritas/Migrantes. (Annate Varie). Dossier Statistico Immigrazione. Idos, Roma.<br />

Di Comite L., Carella M. 2002. Mobilità territoriale della popolazione e ricambio<br />

demografico, Cacucci.<br />

Gruppo <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento per la Demografia (SIS). 2007. Rapporto sulla popolazione. Il<br />

Mulino, Bologna.<br />

Iaquinta P. 2003. Some consideration about fecon<strong>di</strong>ty in Italy. Methodological Problems,<br />

International Area Review (vol. 6, N°. 2). Hankuk University of Foreign Stu<strong>di</strong>es, Korea.<br />

Istat. 2008. Previsioni demografiche, 1° gennaio 2007-1° gennaio 2051. Roma<br />

Livi Bacci M. 2010. Demografia del capitale umano. Il Mulino, Bologna.<br />

115

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!