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rivista italiana di economia demografia e statistica - Sieds

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Volume LXV n. 1 – Gennaio-Marzo 2011<br />

preoccupava era il problema <strong>di</strong> dare risposta al flusso delle persone che cercavano<br />

un lavoro, molto più elevato della domanda da parte delle imprese, nei prossimi<br />

anni dovremo affrontare il problema opposto. Oltre ad avere nei prossimi anni una<br />

notevole riduzione, subirà al suo interno un ulteriore processo <strong>di</strong> invecchiamento a<br />

mano a mano che le generazioni nate negli anni ’60 e ’70, invecchiando,<br />

tenderanno ad ingrossare il margine superiore della <strong>di</strong>stribuzione (fig. 1).<br />

Figura 1 – Pirami<strong>di</strong> della popolazione residente <strong>italiana</strong> in età attiva al 2007 ed al<br />

2030*<br />

Fonte: n.s. elaborazione su dati Istat<br />

*Previsioni<br />

Osservando, infatti, la piramide della popolazione residente <strong>italiana</strong> in età attiva<br />

nel 2030, rispetto alla omologa del 2007, si osserva un notevole rigonfiamento<br />

verso l’alto; la quota <strong>di</strong> 40-64enni, sul complesso dei potenzialmente attivi,<br />

aumenta dal 52% del 2007 al 60% nel 2020 per poi, però <strong>di</strong>scendere al 58% nel<br />

2030, quando svanisce l’effetto transitorio delle generazioni del baby boom.<br />

Tutto ciò è confermato anche dall’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> struttura della popolazione in età<br />

attiva (IS) che passa da 109% nel 2007 a 146% nel 2020 per poi <strong>di</strong>minuire nel 2030<br />

al 140%. Il progressivo invecchiamento, e l’inarrestabile decremento della<br />

popolazione residente <strong>italiana</strong> in età attiva comporterà un ulteriore squilibrio intergenerazionale,<br />

infatti al 2030 vi saranno circa 179 in<strong>di</strong>vidui che usciranno dal<br />

mercato del lavoro su 100 che vi entreranno.<br />

Per quel che riguarda la popolazione straniera sebbene nei prossimi anni<br />

crescerà, inizierà al suo interno un processo <strong>di</strong> obsolescenza, l’IS infatti passerà da<br />

49% nel 2007 a 110% nel 2030. E’ opportuno ricordare che l’ancora modesta<br />

<strong>di</strong>mensione demografica della popolazione straniera, la vivace mobilità<br />

residenziale dei citta<strong>di</strong>ni stranieri sul territorio nazionale, il <strong>di</strong>fferenziale in termini<br />

<strong>di</strong> comportamento riproduttivo delle donne straniere rispetto alle italiane, la

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