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BOOK ABSTRACT - Simfer

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conservazione del Potenziale Evocato Motorio (PEM), correli<br />

con la capacità di eseguire attivamente l’estensione delle<br />

dita della mano affetta (AFE).<br />

MATERIALI E METODI<br />

Sono stati studiati 18 soggetti (età media 63,8 anni), colpiti<br />

da primo evento ischemico cerebrale unilaterale. I pazienti<br />

sono stati valutati clinicamente a 7, 30, 90 giorni dall’ictus<br />

mediante le seguenti scale: Active Finger Extension (AFE)<br />

(Smania, 2007); Barthel Index (BI) (Mahoney, 1965); National<br />

Institute of Health Stroke Scale (NIHSS) (Lyden, 1994);<br />

European Stroke Scale (ESS) (Hantson, 1994). Il Nine Hole<br />

Peg Test (NHPT) (Wade, 1989) e il Motricity Index (MI)<br />

(Demeurisse, 1980) sono stati eseguiti a 90 giorni. Il PEM è<br />

stato registrato a livello dei muscoli dell’eminenza tenar<br />

bilateralmente tra il 5° ed il 7° giorno dall’evento. Variabili<br />

indipendenti sono state considerate: AFE, PEM. Variabili<br />

dipendenti sono state considerate: BI, NIHSS, ESS, NHPT, MI.<br />

RISULTATI<br />

I singoli valori ottenuti alla AFE e i valori di PEM sono stati<br />

correlati tra loro e con i punteggi registrati in ciascuna delle<br />

scale di valutazione a 3 mesi dall’evento mediante il test di<br />

Spearman (significatività: p>0.01). Dall’elaborazione<br />

statistica dei dati è emerso che AFE e PEM correlano in modo<br />

fortemente significativo (r=.897; p

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