BOOK ABSTRACT - Simfer
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INNOVARE IN RIABILITAZIONE:UNA NUOVA<br />
PROPOSTA DI COMPLETA GESTIONE<br />
INFORMATIZZATA DELLA CARTELLA CLINICA E DEL<br />
PROGETTO RIABILITATIVO<br />
G. Ambiveri, A. Amoruso, O. Bettinardi, M. Maini<br />
(Piacenza)<br />
INTRODUZIONE<br />
La maggiore efficacia dell’approccio riabilitativo<br />
interprofessionale rispetto a quello multiprofessionale, è<br />
ormai riportata in numerosi contributi scientifici e<br />
l’informatizzazione della cartella clinica deve tener conto<br />
delle strategie che possono ottimizzare, in modo efficace ed<br />
efficiente, la comunicazione quotidiana fra i membri del<br />
team riabilitativo. Scopo del presente studio è stato quello<br />
di elaborare un modello di gestione della documentazione<br />
sanitaria che associasse ai già noti vantaggi della completa<br />
informatizzazione della cartella clinica, quelli derivanti dalla<br />
trasposizione informatizzata dei concetti di approccio<br />
riabilitativo interprofessionale e di cartella clinica orientata<br />
per problemi (problem‐oriented medical record).<br />
MATERIALI E METODI<br />
Si è proceduto alla progettazione di uno strumento<br />
informatico che rendesse possibile la gestione della cartella<br />
orientata per problemi e del progetto riabilitativo secondo il<br />
modello interprofessionale. A tal scopo sono state<br />
individuate le seguenti aree: (a) sezione anamnestica e<br />
clinica, (b) sezione dedicata al team ed alle specifiche<br />
modalità di assessment; (c) sezione relativa al progetto<br />
riabilitativo ed ai singoli programmi; (d) sezione riservata<br />
alla definizione degli obiettivi specifici e pianificazione delle<br />
periodiche verifiche. Il linguaggio utilizzato per la definizione<br />
degli obiettivi ed interventi ha fatto prevalentemente<br />
riferimento al modello ICF per promuovere nel team un<br />
linguaggio comune e condiviso.<br />
RISULTATI<br />
Lo strumento informatico ottenuto si basa su 4 server<br />
centrali, strutturati nei sistemi operativi Windows server,<br />
Linux e Data base Oracle, collegati in rete LAN (via cavo) con<br />
le postazioni desktop ( da tavolo) e WLAN (via wireless) con<br />
le postazioni tablet (portatili medicali) dotate di smart card<br />
personale per l’autenticazione dell’operatore, fotocamera<br />
per l’acquisizione di immagini relative all’evoluzione del<br />
quadro clinico‐riabilitativo, RFID per il riconoscimento del<br />
paziente caratterizzato da un braccialetto elettronico di cui<br />
viene dotato ogni paziente al momento del ricovero,<br />
registratore vocale per eventuali annotazioni verbali,<br />
possibilità di scrittura con apposita penna oltre che tramite<br />
tastiera.<br />
CONCLUSIONI<br />
186<br />
I dati, seppur preliminari, confermano la ricaduta positiva in<br />
termini di efficienza organizzativa per la disponibilità di<br />
accesso continuo alle informazioni cliniche, assistenziali e<br />
relative al diario clinico di ciascun operatore, facilitando il<br />
lavoro di team ed il perseguimento degli outcome specifici e<br />
globali.<br />
INTERVENTO DI STIMOLAZIONE COGNITIVA DI<br />
GRUPPO IN UN REPARTO DI<br />
NEURORIABILITAZIONE.<br />
C. Forlani, E. Galante, S. Caffarra, M. Beschi, G. Grioni<br />
(Castel Goffredo (MN))<br />
INTRODUZIONE<br />
Il progressivo invecchiamento della popolazione ha<br />
comportato negli ultimi anni un aumento dei ricoveri (in<br />
ambito riabilitativo) di soggetti anziani affetti da<br />
polipatologie. Tra queste vi è il deterioramento cognitivo,<br />
frequentemente accentuato dalla condizione di<br />
ospedalizzazione. Parallelamente negli ultimi anni sono stati<br />
effettuati numerosi studi sull’efficacia delle tecniche di<br />
riabilitazione cognitiva in soggetti dementi. Obiettivo del<br />
nostro lavoro è stato quello di verificare l’efficacia di un<br />
intervento di riabilitazione cognitiva di gruppo in pazienti<br />
degenti con deterioramento cognitivo di grado lieve‐<br />
moderato. E’ stato pertanto effettuato un intervento<br />
combinato di Reality Orientation Therapy (tecnica di provata<br />
efficacia) e Reminiscenza (tecnica con minori evidenze di<br />
efficacia ma accolta con favore dai pazienti).<br />
Metodi: Vengono reclutati i pazienti degenti presso il nostro<br />
Istituto affetti da deterioramento cognitivo di grado lieve‐<br />
moderato. La valutazione iniziale (T0) comprende test<br />
neuropsicologici di screening (MODA e MMSE), Scale<br />
comportamentali (GDS, NPI), scale di autonomia (ADL, IADL)<br />
e scale motorie (BERG, TINETTI e RANKIN). I soggetti<br />
vengono assegnati casualmente ad una delle due condizioni:<br />
(a) fisioterapia + trattamento cognitivo in gruppo (4‐5<br />
soggetti), (b) solo fisioterapia. La sessione di trattamento ha<br />
durata di 45 minuti e viene effettuata 4 volte la settimana<br />
per 3 settimane.<br />
Risultati: Il re‐test a 3 settimane nei due gruppi (T1) ha<br />
evidenziato un miglioramento dei punteggi ottenuti ai test<br />
globali MODA e MMSE nel solo gruppo di pazienti sottoposti<br />
a trattamento.<br />
Una tendenza al miglioramento, anche se non significativa, si<br />
osserva alla GDS, alle scale funzionali e motorie.<br />
Conclusioni: La stimolazione cognitiva e comportamentale<br />
attraverso un intervento combinato di ROT e reminiscenza<br />
mirato al recupero dell’orientamento temporale, spaziale e<br />
personale ha contribuito durante la degenza a migliorare le<br />
competenze cognitive globali dei soggetti trattati. Il lavoro di<br />
gruppo guidato dal terapista contribuisce a creare un clima<br />
piacevole e rilassato.