BOOK ABSTRACT - Simfer
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VALUTAZIONE FUNZIONALE E<br />
DIAGNOSTICA IN MEDICINA<br />
RIABILITATIVA<br />
ANALISI STATISTICA DELLE MAPPE<br />
MIOFUNZIONALI, PUNTI IN CONTRATTURA E<br />
MEDIA DEI TRATTAMENTI, DI UN CAMPIONE DI<br />
SOGGETTI AFFETTI DA DOLORE CRONICO<br />
MUSCOLO‐SCHELETRICO TRATTATI CON<br />
METODICA MAM (MODULATORE ACUSTICO<br />
MUSCOLARE).<br />
P. F. Di Tucci, D. Mandolesi, S. Mandolesi (Roma)<br />
INTRODUZIONE<br />
Lo studio della fisiologia muscolare, sistema esterocettore,<br />
interocettore, fusi neuromuscolari , vie sensitive e motorie<br />
implicate nel meccanismo di regolazione del tono muscolare<br />
e del dolore, ha portato alla elaborazione di una nuova<br />
metodica di trattamento del dolore somatico<br />
Dopo aver identificato con esame obiettivo dell’apparato<br />
muscolare di tutto il corpo i punti in contrattura, questi<br />
vengono riportati sulla “Mappa Miofunzionale” e trattati<br />
con l’apparecchio MAM.<br />
L’apparecchio acustico MAM emana un treno di onde<br />
acustiche, modulate in potenza e frequenza da 20 a 500 HZ<br />
con portante di circa 50 Hz, le quali vengono applicate sui<br />
punti in contrattura, tramite una sonda cilindrica di circa tre<br />
cm di diametro posizionata sulla cute senza interposizione di<br />
alcun mezzo di contatto.<br />
Obiettivo<br />
Lo scopo di questo lavoro è la valutazione dei risultati<br />
dell’analisi statistica condotta sulle Mappe Miofunzionali di<br />
un campione di soggetti trattati con una nuovo apparecchio<br />
acustico denominato MAM (Modulatore Acustico<br />
Muscolare).<br />
MATERIALI E METODI<br />
Soggetti con dolori di varia natura dell’apparato muscolo<br />
scheletrico sono stati valutati con esame obiettivo<br />
dell’apparato muscolare di tutto il corpo ed è stata realizzata<br />
per ognuno una Mappa mio‐funzionale dei muscoli in<br />
contrattura.<br />
Mappe miofunzionali anni da Gennaio 2007 sino a Maggio<br />
2009<br />
Mappe miofunzionali Totali 751<br />
Soggetti trattati con MAM 524<br />
Soggetti non trattati 227<br />
Sono state eseguite sedute di trattamento MAM settimanali.<br />
della durata complessiva di circa 30 minuti<br />
Ogni punto in contrattura è stato trattato per 16 secondi<br />
circa.<br />
230<br />
Si sono analizzate le mappe miofunzionali dei soggetti<br />
trattati facendo delle medie di incidenza di contrattura<br />
secondo le aree corporee .<br />
Le valutazioni fatte hanno riguardato le seguenti aree:<br />
anteriore, posteriore, emisoma destro e sinistro, emisoma<br />
superiore ed inferiore, capo, collo, arti superiori ed inferiori,<br />
asse anteriore e posteriore<br />
Si sono inoltre correlate il numero di sedute medio del<br />
campione con il numero medio dei punti in contrattura dei<br />
soggetti sottoposti da 0 a 4 sedute e con quelli dei soggetti<br />
sottoposti ad oltre 4 sedute MAM.<br />
CONCLUSIONI<br />
Si riportano i risultati dell’analisi statistica condotta sulle<br />
Mappe Miofunzionali<br />
APPROCCIO RIABILITATIVO IN PAZIENTI CON CISTI<br />
DI BAKER.<br />
M. Sallì, M. Colella, A. Rocco, I. Sbardella, C. Foti (Roma)<br />
INTRODUZIONE<br />
La cisti di Baker, nota anche come cisti poplitea, è una<br />
patologia molto comune che interessa tutte le articolazioni<br />
ed in particolare l’articolazione del ginocchio ed il cavo<br />
popliteo. Oggi si ritiene che la cisti poplitea sia una abnorme<br />
distensione della borsa gastrocnemio‐semimembranosa o,<br />
meno frequentemente, una estroflessione della membrana<br />
sinoviale articolare. Molte patologie possono determinare la<br />
formazione della cisti di Baker: artrite reumatoide,<br />
osteoartrite, meno frequentemente artrite psoriasica,<br />
connettivopatia, sinoviti villonodulari o amiloidosi.<br />
MATERIALI E METODI<br />
Per ciascun paziente, affetto da cisti dai Baker, dopo la<br />
valutazione clinica, è stato stilato un progetto riabilitativo<br />
consistente in un programma motorio, un programma<br />
farmacologico, un programma di terapia fisica ed un<br />
programma di utilizzo di ortesi. I pazienti sono stati<br />
sottoposti all’aspirazione eco‐guidata della cisti poplitea,<br />
seguita dall’iniezione di 40 mg di Metilprednisolone acetato.<br />
Il trattamento iniettivo è stato ripetuto per tre settimane con<br />
cadenza monosettimanale. Successivamente è stato<br />
prescritto un programma motorio della durata di tre<br />
settimane a cadenza trisettimanale consistente in esercizio<br />
terapeutico di allungamento dei muscoli della catena cinetica<br />
posteriore, di mobilizzazione dell’articolazione femoro‐tibiale<br />
e di rinforzo del muscolo quadricipite femorale mediante<br />
contrazioni isotoniche ad intensità crescente. I pazienti sono<br />
stati inoltre sottoposti a ciclo di ipertermia (frequenza 433.92<br />
MHz, 30’, cadenza trisettimanale) ed a ciascuno è stata<br />
prescritta un’ortesi plantare sulla base dello studio<br />
morfologico e baropodometrico delle caratteristiche<br />
individuali del piede. Infine i pazienti hanno assunto 400 mg<br />
al giorno di Dexibuprofene per os per 14 giorni al mattino<br />
dopo colazione.