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BOOK ABSTRACT - Simfer

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LA VALUTAZIONE DELLE DISFUNZIONI DEL<br />

SISTEMA NERVOSO AUTONOMO NEL PROGETTO<br />

RIABILITATIVO DELLA PERSONA CON LESIONE<br />

MIDOLLARE: UTILIZZO SPERIMENTALE DI UNA<br />

SCHEDA DI RACCOLTA DATI.<br />

S. Donzelli, A. Cicigoi, N. Giunta, M.V. Actis (Torino)<br />

INTRODUZIONE<br />

è noto come una lesione midollare alteri ogni tipo di<br />

comunicazione tra le regioni sovralesionali del SNC e la<br />

periferia.<br />

Gli standard internazionali prevedono l’utilizzo della<br />

classificazione ASIA. Le tendenze attuali sono volte a<br />

considerare la mielolesione in maniera più globale,<br />

definendola come la distruzione potenziale di tutte le<br />

strutture del sistema nervoso: sistema motorio, sistema<br />

sensitivo ed anche sistema autonomo. Questo studio si<br />

propone l’utilizzo sperimentale di una scheda per la<br />

registrazione delle disfunzioni del Sistema Nervoso<br />

Autonomo nella persona con lesione del midollo spinale<br />

proposta dall’ISNCSCI e dall’ISCoS, che possa integrare i dati<br />

registrati con la scheda ASIA.<br />

OBIETTIVI: verificare la maneggevolezza e la semplicità di<br />

utilizzo della scheda proposta; rilevare eventuali correlazioni<br />

tra il livello lesionale secondo la classificazione ASIA e le<br />

disfunzioni a carico del SNA. Verificare se può essere utile la<br />

raccolta dei dati clinici relativi alle disfunzioni autonomiche al<br />

fine di personalizzare ancor di più il progetto riabilitativo e<br />

nel tentativo di trovare le strategie terapeutiche più adatte a<br />

migliorare la qualità della vita delle persone con lesione del<br />

midollo spinale. L’utilizzo di questa scheda potrebbe<br />

facilitare la diagnosi precoce di alcuni disturbi dell’apparato<br />

cardiovascolare con una riduzione dei rischi connessi con tali<br />

disfunzioni.<br />

MATERIALI E METODI<br />

la scheda è stata somministrata ad un campione di 46<br />

pazienti ricoverati per lesione midollare, 20 tetraplegici ( 8<br />

completi e 12 incompleti) e 26 paraplegici (13 completi e 13<br />

incompleti). La scheda utilizzata prevede la registrazione<br />

delle disfunzioni del SNA suddivise per organi come segue:<br />

l’apparato cardiocircolatorio, l’apparato broncopolmonare,<br />

le ghiandole sudoripare e la termoregolazione, le vie urinarie<br />

inferiori, l’apparato gastro‐intestinale e l’apparato genito‐<br />

sessuale.<br />

RISULTATI<br />

nella maggioranza dei casi le disfunzioni del sistema<br />

autonomo si correlano con il livello e la completezza della<br />

lesione classificate secondo la scala ASIA, esiste inoltre una<br />

correlazione con l’anatomia del SNA.<br />

CONCLUSIONI<br />

la scheda sperimentata fornisce dei dati con un valore<br />

predittivo sul decorso clinico delle disfunzioni autonomiche<br />

del soggetto mieloleso. Si prospetta un utilizzo di questa<br />

81<br />

scheda come misura di outcome nell’ambito della ricerca e<br />

come un importante strumento nell’attività clinica<br />

professionale di coloro che costituiscono l’equipe riabilitativa<br />

del soggetto con lesione midollare.<br />

LESIONI MIDOLLARI DEL RACHIDE CERVICALE DA<br />

TUFFO.<br />

F. Ennas, F. Orgiano, M. Ganau, V. Mura, C. Caredda, S.<br />

Mulas, A. Maleci (Cagliari)<br />

INTRODUZIONE<br />

Le lesioni midollari del rachide cervicale rappresentano una<br />

causa drammatica di morbidità, invalidità permanente e<br />

mortalità, con grande impatto economico e sociale. Sono<br />

causate da traumi ad alta energia che nei giovani adulti si<br />

verificano per incidenti stradali e sportivi. I tuffi con finalità<br />

ludiche sono eseguiti da non professionisti in acque basse<br />

con conseguenze spesso gravi.<br />

Descriviamo la nostra esperienza nel trattamento dei traumi<br />

spinali da tuffo. La casistica comprende 16 pazienti, tutti di<br />

sesso maschile di età compresa tra gli 8 e i 34 anni (età<br />

media 16 anni) trattati dal 2002 al 2008. Le vertebre più<br />

frequentemente interessate sono state C5 e C6. Sei pazienti<br />

presentavano una lesione midollare completa (ASIA A), 4<br />

incompleta (ASIA B,C e D), 6 erano amielici (ASIA E).<br />

Molti Autori hanno descritto i differenti meccanismi<br />

biomeccanici alla base delle lesioni, tuttavia, al momento<br />

dell’impatto violento della testa con il fondo, il meccanismo<br />

patogenetico principale è l’iperflessione associata a<br />

componenti vettoriali in torsione‐rotazione.<br />

La rapidità e la competenza nel trasporto del traumatizzato,<br />

un attento inquadramento neuro/radiologico e una corretta<br />

indicazione chirurgica, sono fondamentali ai fini prognostici.<br />

Il trattamento chirurgico precoce del trauma spinale ha<br />

cambiato il profilo a lungo termine del paziente con lesione<br />

midollare.<br />

I deficit neurologici persistenti o ingravescenti e l’instabilità<br />

post‐traumatica sono le principali indicazioni al trattamento<br />

chirurgico, i cui scopi prioritari sono la decompressione<br />

midollare e la stabilizzazione del rachide. L’intervento<br />

chirurgico tempestivo è inoltre essenziale per limitare la<br />

lesione midollare secondaria.<br />

Nella maggior parte dei casi il trattamento chirurgico è stato<br />

eseguito in urgenza con accesso anteriore mediante<br />

somatectomia e artrodesi (innesto osseo autologo e placca<br />

avvitata). I casi con lesione incompleta hanno presentato un<br />

notevole miglioramento del quadro neurologico; le lesioni<br />

complete sono rimaste tali, ma anche in questi casi<br />

l’intervento chirurgico precoce è stato parte integrante del<br />

post‐trauma permettendo al mieloleso di ottimizzare il<br />

raggiungimento del suo massimo stato funzionale e il suo<br />

recupero sociale.<br />

Considerata la giovane età dei pazienti, l’importanza di<br />

programmi educativi nelle scuole e attraverso i mass media

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