BOOK ABSTRACT - Simfer
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Il punto di partenza è stato ovviamente la mission del<br />
dipartimento di riabilitazione. Sono stati dapprima<br />
identificati, con il Dipartimento cardio‐toraco‐chirurgico, i<br />
bisogni assistenziali in fase post‐acuta in ambito cardiologico‐<br />
respiratorio a livello di AFS 4 (area funzionale sovrazonale )<br />
coincidente con le province di Alessandria e Asti.<br />
E’ stato valutato dapprima il fabbisogno dell’intera area,<br />
stimato in 28 p.l., allocati nel Presidio Borsalino nell’ambito<br />
di una nuova SSD di Riabilitazione della persona cardiopatica<br />
e pneumopatica; definita la pianta organica che prevede un<br />
responsabile di area medica con comprovata esperienza<br />
riabilitativa , 1 fisiatra, 1 cardiologo, 1 pneumologo .<br />
Abbiamo sviluppato all’interno del Dipartimento di<br />
riabilitazione un nucleo di operatori interessati e motivati al<br />
progetto che nell’ambito della sua attività ha concentrato le<br />
questioni più rilevanti dal punto di vista organizzativo in “ 8<br />
Punti da cui partire” così definiti:<br />
1. riabilitazione pre‐intervento<br />
2. presa in carico precoce<br />
3. continuità assistenziale (servizio domiciliare<br />
efficiente, taxi, interazione con medico di base, etc)<br />
4. Utilizzo di protocolli<br />
5. Cambiamento culturale<br />
6. Aspetti psicosociali (Volantini delucidativi per<br />
prevenzione secondaria, famiglia, lavoro, educazione<br />
sanitaria, medical social worker, consapevolezza tipo A…)<br />
7. associazioni pazienti cardiopatici (raccolta fondi in<br />
parte anche dalle assicurazioni, attività formativa per<br />
professionisti, sponsorizzazione per ricerca…)<br />
8. Network (es. spot in radio e televisione)<br />
DISCUSSIONE<br />
CONCLUSIONI<br />
Gli obiettivi sono ciò che un’organizzazione vuole realizzare.<br />
Si raccomanda che gli obiettivi si attengano alla logica<br />
SMART, ossia che siano: Specifici, cioè precisi su quanto si<br />
vuole realizzare; Misurabili, ovvero quantificabili; Realistici,<br />
ovvero realizzabili con le risorse disponibili; Raggiungibili<br />
entro scadenze precise, ovvero con una programmazione<br />
temporale.<br />
MISURE IN RIABILITAZIONE RESPIRATORIA:<br />
UTILIZZO DELL’INDICE BODE COME VALUTAZIONE<br />
MULTIDIMENSIONALE NELLA BPCO (STUDIO SU<br />
10 PAZIENTI).<br />
L. Dicandia, C. Laurentaci, S. Benevento, E. Pietragalla,<br />
M. Di Lecce,<br />
M. G. Massaro, A. Ciuro, G. Montesano, M. Ranieri, G.<br />
Megna (Matera)<br />
INTRODUZIONE<br />
240<br />
Nel paziente con patologia respiratoria cronica il problema<br />
va ad investire globalmente tutti i livelli quando si manifesta<br />
il principale sintomo, ovvero la dispnea. Il principale<br />
obiettivo della Riabilitazione Respiratoria è quello di<br />
contrastare il degrado funzionale, con ricadute positive sulla<br />
partecipazione e sullo stile di vita.<br />
Recentemente è stato validato un indice multidimensionale,<br />
l’indice BODE, che integra quattro variabili, respiratorie e<br />
sistemiche, che si correlano singolarmente con la prognosi<br />
clinico‐funzionale dei pazienti affetti da BPCO. Esse sono:<br />
L’indice di massa corporea (kg/m2)<br />
Il grado di ostruzione del flusso aereo (FEV1)<br />
La dispnea<br />
La capacità di esercizio<br />
Questo studio evidenzia come l’indice BODE sia preferibile ai<br />
fini prognostici rispetto al solo valore di FEV1 e come sia<br />
importante, se non indispensabile, per selezionare i pazienti<br />
da avviare a trattamento riabilitativo globale per disabilità<br />
complesse.<br />
L’indice BODE è un nuovo parametro multidimensionale per<br />
pazienti con BPCO e ci dà un quadro della gravità della<br />
situazione patologica del paziente più preciso rispetto alla<br />
sola valutazione del FEV1 e risulta essere quindi un miglior<br />
predittore dell’evoluzione della malattia, della mortalità<br />
complessiva, della mortalità per cause respiratorie, della<br />
sopravvivenza dopo chirurgia polmonare riduttiva, del rischio<br />
di ricovero rispetto agli stadi GOLD.<br />
PATOLOGIA OSTRUTTIVA POLMONARE SEVERA:<br />
IL PERCORSO RIABILITATIVO DALL’ACUZIE ALLA<br />
RIABILITAZIONE. L’ESPERIENZA DELL’ULSS20 DI<br />
VERONA.<br />
S. Zeminian, E. Robol, G. Caggia, G. Crimi (Verona)<br />
INTRODUZIONE<br />
La BPCO è una patologia invalidante in rapida diffusione, con<br />
elevato impatto sociale e riabilitativo. All’interno del nostro<br />
Dipartimento riabilitativo è stata recentemente strutturata<br />
una sezione dedicata al trattamento dei pazienti con<br />
patologia polmonare ostruttiva severa in ossigeno‐<br />
ventiloterapia.<br />
Il percorso dei nostri pazienti inizia presso le Cure Intensive<br />
dell’Ospedale di riferimento, in cui partono l’iter diagnostico‐<br />
terapeutico ed assistenziale in corso della riacutizzazione<br />
della patologia di base e le prime fasi della stabilizzazione<br />
clinica; la fase post‐critica si realizza presso la struttura<br />
riabilitativa intensiva sopra citata, attraverso un passaggio<br />
diretto tra le due strutture.<br />
Tale trasferimento è preparato dal punto di vista<br />
organizzativo attraverso riunioni interdipartimentali ed<br />
interprofessionali settimanali presso i reparti di Cure<br />
Intensive, che coinvolgono le seguenti figure: caposala e<br />
dirigente medico della terapia intensiva di provenienza,