VIAGGIO NEL NATALE profumi, riti e sapori nella ... - AssoPanificatori
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EMILIA-ROMAGNA<br />
Per gli osservanti della tradizione del magro, in<br />
Emilia-Romagna la cena della Vigilia prevede tortelli<br />
con ripieno di erbette, anguilla marinata e pesce fritto.<br />
Il piatto tradizionale del pranzo di Natale è il<br />
brodo dove annegheranno i cappelletti<br />
a Modena, i tortellini<br />
a Bologna e gli<br />
anolini a Parma, preceduto<br />
da antipasto<br />
di culatello e<br />
fiocchetto.<br />
Le carni usate<br />
per preparare il<br />
brodo della festa costituiscono<br />
infatti il secondo<br />
per eccellenza:<br />
cappone, gallina, bovino e muscolo<br />
lessati con il cotechino, si servono accompagnati<br />
da erbe cotte, verdure in gratin, cavolo e la mostarda<br />
romagnola, che ha la consistenza di una confettura.<br />
Nelle campagne riminesi, in molte famiglie povere<br />
e numerose, il cappelletto era un mito irraggiungibile<br />
almeno fino agli anni Cinquanta. Allora,<br />
nell’entroterra, il “sontuoso” menù, in versione popolare,<br />
prevedeva sempre il brodo, se si riusciva di<br />
cappone, ma con dentro i più semplici tagliolini. Mi-<br />
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PRODOTTI TIPICI REGIONALI<br />
TRADIZIONI, PRODOTTI E GASTRONOMIA DEL PERIODO NATALIZIO