VIAGGIO NEL NATALE profumi, riti e sapori nella ... - AssoPanificatori
VIAGGIO NEL NATALE profumi, riti e sapori nella ... - AssoPanificatori
VIAGGIO NEL NATALE profumi, riti e sapori nella ... - AssoPanificatori
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
I SIMBOLI NATALIZI<br />
Una prima documentazione certa risale al 1512 in<br />
Alsazia. La tradizione si estese presso molti altri popoli<br />
del Nord Europa e cominciò ad accompagnare la<br />
ricorrenza natalizia. Si sa soltanto con sicurezza che<br />
l’uso dell’albero si affermò nei paesi nordici verso la<br />
fine del XVI secolo e che la sua diffusione fu molto<br />
lenta, dato che nel 1765 il sedicenne Goethe restò stupito<br />
vedendo per la prima volta a Lipsia un abete decorato<br />
e illuminato. Alle ghirlande si unirono nastri e<br />
frutti colorati (principalmente mele), poi le candeline,<br />
fino a quando, verso la metà del 1800, alcuni fabbricanti<br />
svizzeri e tedeschi cominciarono a preparare<br />
leggeri e variopinti ninnoli di vetro soffiato che diventarono<br />
di moda e costituirono l’ornamento tradizionale<br />
dell’albero natalizio.<br />
In Francia il primo albero di Natale fu introdotto<br />
nel 1840 dalla duchessa d’Orleans. In seguito questa<br />
usanza si diffuse rapidamente in tutta l’Europa meridionale,<br />
contrastando e talvolta offuscando in Italia<br />
la tradizione del presepe.<br />
Nelle case italiane l’albero di Natale è arrivato di<br />
recente e in circostanze curiose. Verso la fine dell’800<br />
questa moda dilagava in tutte le corti europee tra le<br />
famiglie della nobiltà. Anche la regina Margherita,<br />
alla fine dell’800, ne fece allestire uno, in un salone<br />
del Quirinale, dove la famiglia reale abitava. La novità<br />
piacque moltissimo e l’albero gradualmente si<br />
diffuse tra le famiglie italiane.<br />
TRADIZIONI, PRODOTTI E GASTRONOMIA DEL PERIODO NATALIZIO 53