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Spazio e sapere - La Psicanalisi secondo Sciacchitano

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libri segnala che in chi vi parla si è prodotta un’identificazione. 74 Senza entrare in<br />

discorsi sulla perdita e la mancanza – discorsi oggi un po’ datati – segnalo solo il modo<br />

strutturale di parlare di identificazione, più rigoroso di quello degli analisti che lo<br />

fondano sull’empatia, in ultima analisi su emozioni che ingannano.<br />

FARE IL VERSO ALL’IDENTIFICAZIONE<br />

Le identificazioni dei lati del quadrato hanno un verso. Sono o dirette o inverse.<br />

L’identificazione diretta incolla il lato BC al lato AD, in modo che B vada in A e C in<br />

D. Come abbiamo visto in fig. 24, l’identificazione diretta di due lati genera il cilindro.<br />

L’identificazione inversa della stessa coppia di lati, invece, incolla BC ad AD in modo<br />

che C vada in A e B in D (Fig. 26).<br />

Fig. 26<br />

L'identificazione inversa genera una superficie con mezzo giro di torsione,<br />

impropriamente detta banda di Moebius, poiché la superficie originale di Moebius era<br />

caratterizzata da tre mezze torsioni. Tuttavia, l’imprecisione è trascurabile. Infatti, si<br />

dimostra facilmente che tutte le superfici con un numero dispari di mezze torsioni sono<br />

topologicamente equivalenti o omeomorfe. Esse sono presentazioni diverse ma<br />

sostanzialmente equivalenti della stessa struttura. 75 Si noti, confrontando le figure 24 e<br />

26, che l’identificazione “dimentica” il verso dei lati. Identificandosi, i due lati opposti<br />

entrano in contatto in modo che il loro verso coincida, anche se originariamente era<br />

opposto.<br />

Tuttavia, come nel caso della rimozione, il rimosso ritorna. Qualcosa dell’originario<br />

antiparallelismo riemerge nella banda di Moebius attraverso una proprietà sorprendente:<br />

la non orientabilità. Cosa significa? Significa che una perpendicolare al cilindro rimane<br />

sempre orientata nello stesso senso (o punta verso dentro o punta verso fuori),<br />

comunque si sposti il piede lungo la superficie. Il cilindro, si dice, è orientabile. Nella<br />

banda di Moebius, invece, è possibile muovere il piede della perpendicolare lungo una<br />

curva chiusa in modo che alla fine del percorso abbia orientamento opposto all’iniziale.<br />

Ciò succede in particolare considerando come curva chiusa la “mediana” della banda. 76<br />

<strong>La</strong> conseguenza della non orientabilità è che la banda di Moebius, immersa nello<br />

spazio ordinario, presenta una sola faccia. Si dice che è una superficie unilatera, perché<br />

74<br />

Con chi? <strong>La</strong> congettura più ovvia è con il <strong>La</strong>can dei seminari. Che seminava un <strong>sapere</strong> non<br />

libresco.<br />

75<br />

<strong>La</strong> differenza (omotopica) tra bande con una sola semitorsione e bande con tre, cinque,<br />

sette… semitorsioni è che la prima ha un bordo non annodato, mentre le altre hanno un bordo<br />

annodato sopramano, rispettivamente una, due, tre… volte. <strong>La</strong> differenza è una proprietà di<br />

immersione della banda nello spazio tridimensionale. Scompare in spazi con un numero di<br />

dimensioni superiore. Segnaliamo il punto perché le superfici con bordo sono un modo per<br />

presentare i nodi, quando i bordi sono chiusi su se stessi, o in generale le catene, quando i bordi<br />

chiusi sono più di uno.<br />

76<br />

<strong>La</strong> verifica empirica si realizza seguendo con una matita la linea mediana della banda. Dopo<br />

un giro la punta della matita è “dall’altra parte” rispetto al punto di partenza.

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