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Spazio e sapere - La Psicanalisi secondo Sciacchitano

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ciò da cui si supplementa in cross-cap vi si proietta”. 128 Ha detto che il disco sferico si<br />

separa (“si proietta”) dalla cuffia incrociata che il taglio genera dal piano proiettivo?<br />

Forse. L'ermeneutica aiuta poco. Meglio l'esegesi, che riconosce nel cross-cap il p.p. e<br />

nel p.p. il rivestimento doppio della sfera (“il prestito”).<br />

Il modo bizzarro di presentare la topologia si snoda, come certe descrizioni infantili o<br />

surrealiste di interni-esterni dove mobili, complementi, oggetti, accostamenti,<br />

dispersioni fanno l'arredamento del soggetto. <strong>La</strong> cosa ha fuorviato l'intelligenza di<br />

pedanti che hanno creduto di riconoscere nella topologia di <strong>La</strong>can un artificio retorico,<br />

una “topologeria”. Invece – lo spiega <strong>La</strong>can in L’etourdit – la sua topologia non è la<br />

struttura, ma è la presentazione della struttura dell'inconscio al modo dell'inconscio. È il<br />

modello dell’inconscio, “che non pensa, non calcola, non giudica, ma produce effetti di<br />

lavoro”. 129 L'enunciazione topologica attualizza, non solo l'enunciato, che è<br />

secondario, ma la struttura di cui essa stessa fa parte. I modi di presentazione della<br />

struttura sono tanti, come sappiamo. Quello di <strong>La</strong>can non è l'unico ma certo è canonico,<br />

in quanto si esprime in modi riconosciuti dalla struttura come propri: deformazioni,<br />

spostamenti, metafore (poche), metonimie (molte). Dopo il sogno, il lapsus, l'atto<br />

mancato, il sintomo, il transfert, non si vede perché anche l’enunciazione di un teorema<br />

topologico non rientri tra le produzioni inconsce. Non farà ridere come il motto di<br />

spirito. Può aiutare, però, a pensare la struttura linguistica dell’inconscio.<br />

I primi anni di due secoli fa videro il mondo accademico animarsi per una questione<br />

di stile: la geometria doveva essere analitica o sintetica? cartesiana o euclidea? doveva<br />

basarsi sulle coordinate degli spazi o sulle configurazioni di particolari figure? Deve<br />

basarsi sull’algebra delle coordinate o deve essere la geometria degli enti spaziali<br />

(punto, retta, piano) e delle relative trasformazioni geometriche (congruenze,<br />

similitudini, proiettività). Dopo l’invenzione del calcolo tensoriale, che spazia su tutte le<br />

possibili coordinatizzazioni di un stesso spazio (le sue presentazioni: “uno spazio, più<br />

modelli”), la questione non ha più senso. 130 In Francia, Poncelet, prima analitico, poi<br />

sintetico, si contrapponeva a Gergonne e Chasles, da sempre analitici. In Germania<br />

Steiner e von Staudt si contrapponevano a Plücker (maestro di Klein) e a Moebius (il<br />

nostro), analitici. In Inghilterra, prima del 1812, tutti erano sintetici, ma dopo tutti<br />

analitici, caposcuola Cayley. <strong>La</strong> forza degli analitici era la generalità, dei sintetici la<br />

pertinenza. 131<br />

<strong>La</strong>can dove lo mettiamo? È analitica o sintetica la sua geometria? Analitica non è,<br />

perché trascura per il particolare e lavora sulle trasformazioni degli enti geometrici<br />

senza passare per il calcolo delle coordinate. Da dilettante di matematica, <strong>La</strong>can manca<br />

della nozione astratta di spazio. Ma non è neppure sintetica la sua posizione, perché<br />

adotta trasformazioni che non sono isomorfismi. Infatti, opera con tagli, che non<br />

lasciano invariata la struttura, ma la sovvertono irreversibilmente.<br />

128 Ivi, p. 39.<br />

129 Télévison, Seuil, Paris 1974, p. 49. Viene in mente una coincidenza negativa. Anche la<br />

scienza non pensa, <strong>secondo</strong> Heidegger. (Cfr. M. Heidegger, Cosa significa pensare, trad. U.<br />

Ugazio e G. Vattimo, Sugarco, Milano 1988). Sarà da considerare un modo negativo per<br />

pensare il collegamento tra soggetto della scienza e soggetto dell’inconscio?<br />

130 Volentieri la matematica procede a indebolire il senso. Quasi come la psicanalisi. Entrambe,<br />

poi, concordano nell’abolire il significato, cioè la referenza. <strong>La</strong> matematica con la sintassi<br />

(assiomi, regole di deduzione, teoremi). L’analisi con l’ascolto ugualmente sospeso.<br />

131 Si noti che metodo sintetico non significa ricorso alle figure. <strong>La</strong> Geometrie der <strong>La</strong>ge<br />

(Geometria di posizione) di von Staudt non ha figure che, per l'autore, sono casi particolari,<br />

mentre il suo interesse è “geometrizzare” l'universalìtà del ragionamento.

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