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Spazio e sapere - La Psicanalisi secondo Sciacchitano

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inaugura la mancanza originaria ritorna l’angoscia di castrazione. Il taglio è la metafora<br />

felice che dà un nome all’innominabile. <strong>La</strong> castrazione è la metafora infelice, che<br />

l’interpretazione analitica dovrebbe correggere.<br />

Di nodo sintomatico si può parlare solo dopo l’introduzione dei registri della<br />

soggettività. Allora il sintomo diventa l’anello in più che tiene insieme la soggettività.<br />

Guai a scioglierlo. <strong>La</strong> metafora dello scioglimento terapeutico si inserisce nella serie<br />

delle altre “condensazioni”: smontare il montaggio pulsionale, liquidare il transfert,<br />

destituire il soggetto supposto <strong>sapere</strong>… Cosa suppongono o presuppongono queste<br />

metafore? Rispondendo: una topologia, diamo una risposta precipitosa. Le topologie<br />

sono tante, come abbiamo visto. Quale topologia presuppone lo smontaggio pulsionale?<br />

È la stessa presupposta dalla liquidazione del transfert? Bisogna scegliere. Nella teoria<br />

c’è sempre un momento etico soggettivo, indipendente da ogni possibilità di cognizione<br />

oggettiva. Da analista, <strong>La</strong>can sceglie quelle topologie, la cui struttura “riproduce” o<br />

presenta l’impossibile reale introdotto dall’esperienza analitica. <strong>La</strong> topologia dei nodi<br />

risponde a tale criterio. 137<br />

Facciamo un esempio. <strong>La</strong> catena borromea è una struttura topologica. Rappresenta il<br />

modo di concatenare n anelli (tori) in modo che, tagliandone uno con un taglio<br />

meridiano, l’intera catena si disfa. 138 Di quale impossibile è il modello? Parlando di<br />

impossibile, ci vuole prudenza. Ma per esclusione si può dire qualcosa. <strong>La</strong> più famosa<br />

catena borromea è la più piccola, a tre anelli. 139 Da stemma dell’omonima famiglia è<br />

diventata l’insegna dell’omonima famiglia dove supporta l’interferenza dei tre registri<br />

della soggettività: reale, simbolico e immaginario (Fig. 57):<br />

Fig. 57<br />

Analizzando la struttura in altre presentazioni, ad esempio la seguente (Fig. 58):<br />

Fig. 58<br />

137 <strong>La</strong> teoria dei nodi non è solo topologia. C’è molta combinatoria, molta teoria dei grafi e<br />

molta algebra. Per una buona introduzione elementare ma rigorosa alla teoria dei nodi cfr. A.<br />

Sossinski, Nodi. Genesi di una teoria matematica, trad. F. Ligabue, Boringhieri, Torino 2000.<br />

138 <strong>La</strong> catena borromea distingue tra “dentro” e “fuori”, tra vuoto interno e vuoto esterno. Infatti,<br />

il taglio equatoriale di un anello non la disfa; il taglio meridiano sì. Ricordiamo in proposito una<br />

proprietà notevole della catena borromea: facendo passare l’uno nell’altro due anelli contigui la<br />

catena si disfa.<br />

139 Il numero tre relativo agli anelli, come il numero tre degli incroci minimi del nodo a trifoglio,<br />

è una proprietà di immersione della catena nello spazio ordinario. In spazi a dimensioni<br />

superiori tutte le catene borromee si disfano. Tuttavia non conviene filosofarci sopra troppo,<br />

come <strong>La</strong>can nel seminario Encore.

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