DEI DELITTI

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rito di Commercio , e di Traffico , senza
nondimeno ch' io sappia se alcuno
ahbia ancora dimostrato, che gl' Imper;
più ricchi, e più potenri, siano sempre
stati i più felici, e governati dalle inigliori
Leggi ; siccome ignoro parimente
se le Storie ci dicano, che la corruzione
dei costumi, e la trascuratezza délie Leggi
abbiano sempre avuta la stessa epoca
defla maggior pcrferaa degl' Imper;.
Ma poco importa i'intetidere tante cose
; cjuelio che vorrei dire si è, ch' il N.
A. ci propone con poco buona logica 1'
esempio delP altre Nazioni, perche appunto
perché non tutte sono le stesse, neppUr
le loro leggi esser devono le medesime
.
Che poi gl'Inglési, i Svezzesi, ed i
Prussiani abbiano fatto nelle loro Leggi,
si civili, che criminali délie nforme contrarie
a quelle dell' altre Nazioni, siccome
in tant' altre cose fanno 1' opposto
degdi Italiani, io non lo ricerco; diea
bensi, che sanno tutti distinguere la perfezione
dei costumi, e délie Leggi nata
da una mente riflessiva, e créatrice, da
quella, che nasce semplicemente dalle varie
combinazioni accidentali, che potrebber
essere r' etlètto dei fanatismo , dello
spinro di nazione, dell'odio e dell'impegno,
e nascere altresi da un folle, ed
G 2 am-