29.05.2013 Views

Tesi_Manuela Prencipe PDF - EMDR Italia

Tesi_Manuela Prencipe PDF - EMDR Italia

Tesi_Manuela Prencipe PDF - EMDR Italia

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Impiegando l’<strong>EMDR</strong> in psicoterapia, ed in particolare nel trattamento del PTSD, è<br />

possibile accedere alle informazioni memorizzate in maniera disfunzionale, andando ad<br />

attivare l’innato sistema che permette di elaborare le informazioni. Questa attivazione<br />

può avvenire grazie alla procedura del protocollo standard dell’<strong>EMDR</strong> caratterizzato, in<br />

particolare modo, dalla stimolazione bilaterale degli occhi, con l’obiettivo di creare<br />

collegamenti tra le reti mnestiche e una memorizzazione più adattiva delle informazioni.<br />

L’<strong>EMDR</strong>, quindi, permette di creare delle associazioni tra informazioni non integrate e<br />

dissociate, e di accedere alle informazioni bloccate nelle reti mnestiche, generando<br />

nuovi apprendimenti. Infatti le informazioni disturbanti vengono eliminate, quelle utili<br />

vengono integrate in modo adeguato e utilizzate come guida per comportamenti e<br />

decisioni future (Solomon, Shapiro, 2008).<br />

“Il modello dell’AIP distingue l’<strong>EMDR</strong> dalle altre forme di psicoterapia per il fatto che<br />

vede le situazioni che provocano un disagio nel presente, semplicemente come degli<br />

attivatori in grado di richiamare alla mente eventi del passato che non sono stati<br />

elaborati correttamente. Si pensa che l’evento attuale stimoli il network mnestico,<br />

permettendo alle emozioni negative, alle sensazioni fisiche e ai pensieri immagazzinati<br />

di riaffiorare” (Shapiro, 2011, p.16).<br />

Nonostante l’<strong>EMDR</strong> si sia sviluppato all’interno della tradizione comportamentale, con<br />

il passare del tempo si è trasformato in una terapia molto diversa. Infatti, mentre nelle<br />

terapie cognitive e comportamentali l’obiettivo è quello di affrontare il disturbo del<br />

paziente in modo diretto, andando a modificare i pensieri e i comportamenti del<br />

paziente nel qui ed ora, nel modello AIP, invece, la causa dei problemi non sta nelle<br />

cognizioni negative, ma nei ricordi di situazioni precoci che sono stati memorizzati in<br />

maniera non adattiva. Dal punto di vista della pratica clinica, dunque, a differenza della<br />

terapia comportamentale, prendendo l’esempio delle fobie, esse non vengono trattate<br />

esponendo il paziente di fronte all’oggetto o la situazione che procura timore, ma si<br />

procede affrontando ed elaborando i ricordi precoci che sono collegati all’evento o<br />

l’oggetto che procura angoscia. Successivamente si passa ai target presenti, chiedendo<br />

al paziente di immaginare esperienze attuali che possono scatenare paura. Quando il<br />

paziente non prova più paura immaginando la situazione, si lavora su un target futuro,<br />

immaginando di essere alle prese con l’evento precedente, ma senza timore (Shapiro,<br />

2011). “Di conseguenza, il trattamento <strong>EMDR</strong> procede dall’interno all’esterno e si<br />

occupa del mondo interiore prima di utilizzare strumenti tipici della Terapia Cognitivo<br />

34

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!