Tesi_Manuela Prencipe PDF - EMDR Italia
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follow-up realizzato tre mesi dopo per il gruppo di soggetti ai quali era stato<br />
somministrato l’<strong>EMDR</strong>. Il gruppo di controllo, invece, al quale era stato somministrato<br />
un trattamento modificato, non dimostrò un abbassamento dei livelli SUD dopo la<br />
seduta. Dati clini successivi iniziarono ad incoraggiare l’efficacia di questa tecnica. A<br />
questo riguardo ricordiamo il caso clinico di Wolpe e Abrams (1991) di una donna di 43<br />
anni, con una diagnosi di PTSD in seguito ad uno stupro avvenuto 10 anni prima che<br />
dimostrò miglioramenti di successo in seguito al trattamento <strong>EMDR</strong>, contrariamente<br />
alla terapia comportamentale avvenuta precedentemente con risultati di cambiamento<br />
inferiori. Importanti anche i due casi clinici seguiti da Puk (1991), vittime di abuso<br />
sessuale nell’infanzia. In particolare una donna continuava a soffrire di incubi e di<br />
un’incapacità a relazionarsi con gli uomini. Dopo 3 set di movimenti oculari, la scala<br />
SUD scese fino al livello zero e gli incubi diminuirono notevolmente. Ad un follow-up<br />
di 12 mesi, la donna presentò un solo incubo e una relazione sessuale con un uomo.<br />
Kleinknecht e Morgan (1992) riportarono il caso di un uomo di 40 anni con PTSD, in<br />
seguito ad un incidente nel quale rimase leso. Dopo il trattamento, il paziente, migliorò<br />
e non presentò più sintomi. Inoltre i risultati si mantennero ad un follow-up di 8 mesi.<br />
In seguito a questi importanti risultati furono molti gli studi controllati che si<br />
occuparono di dimostrare l’efficacia dell’<strong>EMDR</strong> nel trattamento del PTSD, tra questi<br />
ricordiamo Rothbaum (1997), il quale fece uno studio su un campione di 21 donne che<br />
avevano subito uno stupro. Queste donne vennero trattate con sedute di <strong>EMDR</strong> della<br />
durata di 90 minuti, e confrontate con un gruppo di controllo. Dopo 3 sedute la maggior<br />
parte delle donne non soddisfò più i criteri per il PTSD, a differenza del gruppo di<br />
controllo che presentò scarsi miglioramenti. Inoltre i risultati si mantennero ad un<br />
follow-up di 3 mesi. Marcus, Marquis e Sakai (1997) lavorarono su un campione di 67<br />
soggetti con PTSD, trattati con 3 sedute di <strong>EMDR</strong> da 90 minuti. I risultati dimostrarono<br />
che tutti i soggetti vittime di un solo trauma e il 70% di quelle con più traumi, non<br />
soddisfarono più i criteri di PTSD. Wilson, Becker e Tinker (1997), su un campione di<br />
80 adulti con esperienze traumatiche, di cui 36 con diagnosi da PTSD, dimostrarono<br />
l’efficacia dell’<strong>EMDR</strong> ad un follow-up di 15 mesi, con una diminuzione del 68% dei<br />
sintomi di PTSD e dell’84% della diagnosi di PTSD. In uno studio di Marcus, Steven,<br />
Marquis, Priscilla, Sakai, Caroline (2004), i 67 pazienti presi in esame, furono sottoposti<br />
ad un trattamento di <strong>EMDR</strong> per la cura del PTSD. Lo studio dimostrò che un numero<br />
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