lista dvd aggiornata al 15 giugno 2010 - biblioteca comunale di ...
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La schivata [Videoregistrazione] / [un film <strong>di</strong>] Abdellatif Kechiche ; [interpreti] Osman<br />
Elkharraz, Sara Forestier, Sabrina Ouazani<br />
Kechiche, Abdellatif<br />
Dolmen Home Video, 2004 1 DVD (117 min.) ; 12 cm<br />
È il 1o film francese ambientato in un quartiere della periferia <strong>di</strong> Parigi – la Zone con la più <strong>al</strong>ta percentu<strong>al</strong>e <strong>di</strong><br />
immigrati maghrebini – che, in cadenze veloci <strong>di</strong> comme<strong>di</strong>a, non ha pretese <strong>di</strong> critica sociologica. Dopo “Tutta<br />
colpa <strong>di</strong> Voltaire” (2000), A. Kechiche ha preso molti rischi: coniugare una storia <strong>di</strong> immigrati adolescenti con Le<br />
Jeu de l'amour et du hazard (1730) <strong>di</strong> Marivaux; appoggiare un intero film sulla parola, sui <strong>di</strong><strong>al</strong>oghi, sulla<br />
ricchezza <strong>di</strong> un linguaggio plebeo, frutto dell'ibridazione <strong>di</strong> due culture, a contatto <strong>di</strong> quello armonioso e arcaico<br />
<strong>di</strong> un classico del Settecento. In quest'ambito s'inquadra il m<strong>al</strong>inconico innamoramento dell'introverso Krimou (O.<br />
Elkharraz), incapace <strong>di</strong> uscire da sé stesso, per la bionda Ly<strong>di</strong>a (S. Forestier, l'unica professionista tra gli<br />
interpreti), civettina d<strong>al</strong> comportamento ambiguo.La violenza è ridotta <strong>al</strong> minimo (l'intervento dei poliziotti),<br />
limitata <strong>al</strong>l'or<strong>al</strong>ità aggressiva dei ragazzi, forse maschera <strong>di</strong> fragilità. Con una cinepresa addosso ai personaggi,<br />
è un film fisico: nonostante la costruzione ben c<strong>al</strong>colata, dà l'impressione <strong>di</strong> una re<strong>al</strong>tà colta nel vivo. “Cerco <strong>di</strong><br />
guardare gli in<strong>di</strong>vidui <strong>al</strong> <strong>di</strong> là del loro sesso, della loro razza e con<strong>di</strong>zione soci<strong>al</strong>e” (A. Kechiche). Il grande<br />
spazio dato <strong>al</strong>le ragazze può essere letto come un manifesto femminista <strong>di</strong>ssimulato. Era inevitabile che il<br />
doppiaggio it<strong>al</strong>iano, pur eseguito con impegno, snaturasse la spontaneità del gergo, base <strong>di</strong> questo film in stato<br />
<strong>di</strong> grazia. Grande successo in Francia. Scritto d<strong>al</strong> regista con Gh<strong>al</strong>ia Lacroix. Premio per la regia <strong>al</strong> XXII Torino<br />
Film Festiv<strong>al</strong>. 4 premi César: film, sceneggiatura, regia, esor<strong>di</strong>o femminile (S. Forestier).<br />
Oro rosso [videoregistrazione] / un film <strong>di</strong> Jafar Panahi ; scritto da Abbas<br />
Kiarostami<br />
--<br />
Dolmen Home Video, 2004 1 DVD (97 min.) ;<br />
Struttura circolare come in Il cerchio, Leone d'oro a Venezia 2000: si comincia con la<br />
spiccia rapina in una gioielleria <strong>di</strong> Teheran che ha tragiche conseguenze e si chiude con la<br />
stessa scena in immagini <strong>di</strong>verse. In mezzo c'è l'itinerario del protagonista Hussein che <strong>di</strong><br />
mestiere fa il pony express in motociclo per consegnare pizze a domicilio. I suoi percorsi<br />
offrono una g<strong>al</strong>leria <strong>di</strong> personaggi e <strong>di</strong> situazioni che sembrano <strong>di</strong>gressioni margin<strong>al</strong>i<br />
rispetto <strong>al</strong>la storia princip<strong>al</strong>e, ma, invece, “ne costituiscono l'anima, il senso profondo”<br />
(Leonardo Gan<strong>di</strong>ni) nel descrivere un contesto <strong>di</strong> forte <strong>di</strong>suguaglianza soci<strong>al</strong>e. Almeno due<br />
sequenze sono da citare per il senso del grottesco e l'acume socio-politico che le impregna:<br />
la festa danzante in una ricca casa privata, sorvegliata in strada d<strong>al</strong>la polizia come se<br />
fosse un covo <strong>di</strong> terroristi, e il soggiorno del protagonista in un lussuoso appartamento <strong>di</strong><br />
26 stanze dove vive un annoiato figlio <strong>di</strong> papà. Scritto da Abbas Kiarostami, prodotto,<br />
<strong>di</strong>retto e montato da J. Panahi. Bisognerebbe fin<strong>al</strong>mente domandarsi se il suo t<strong>al</strong>ento non<br />
sia da mettere <strong>al</strong>meno sullo stesso piano <strong>di</strong> quello del suo maestro Kiarostami. Al <strong>di</strong> fuori <strong>di</strong><br />
ogni introspezione psicologica, il suo voluminoso, laconico, aggrondato Hussein è un<br />
personaggio memorabile. Premio della giuria <strong>di</strong> “Un certain regard” <strong>di</strong> Cannes 2003.<br />
(Il Moran<strong>di</strong>ni : <strong>di</strong>zionario dei film / Laura, Luisa, Morando Moran<strong>di</strong>ni. – Zanichelli, 2006)<br />
Cose <strong>di</strong> questo mondo [videoregistrazione] = In this world / un film <strong>di</strong><br />
Michael Winterbottom ; [con Jam<strong>al</strong> U<strong>di</strong>n Torabi e Enayatullah]<br />
WINTERBOTTOM, Michael<br />
Dolmen Home Video, 2003 1 DVD (87 min.) ;<br />
Il viaggio della speranza <strong>di</strong> due cugini pakistani, il ragazzo orfano Jam<strong>al</strong> e l'adulto<br />
Enayatullah, d<strong>al</strong> campo profughi <strong>di</strong> Peshawar, ai confini con l'Afghanistan, sino a Londra<br />
attraverso l'Iran, la Turchia, Trieste, C<strong>al</strong>ais. Soltanto Jam<strong>al</strong> arriva vivo: quando compirà<br />
<strong>di</strong>ciotto anni sarà rimpatriato: emigrato per motivi economici, non politici. Prodotto d<strong>al</strong>la<br />
BBC, scritto da Tony Grisoni in un treatment <strong>di</strong> 30 pagine, da sviluppare, improvvisando,<br />
durante il viaggio della piccola troupe. Filmato da Marcel Zyskind con una piccola<br />
videocamera <strong>di</strong>git<strong>al</strong>e senza luci artifici<strong>al</strong>i e montato da Peter Christelis: un'ora e mezzo da<br />
200 ore <strong>di</strong> materi<strong>al</strong>e girato. Basato su una ra<strong>di</strong>c<strong>al</strong>e confusione tra invenzione (fiction) e<br />
re<strong>al</strong>tà (documentaria) cioè sul conflitto vero/f<strong>al</strong>so, ha i momenti più significativi quando i<br />
due termini si sovrappongono (il passaggio notturno della frontiera turca, l'angoscia<br />
claustrofobica nel viaggio in container da Istanbul a Trieste). Un passo avanti rispetto a<br />
Benvenuti a Sarajevo (1997) dello stesso regista il cui professionismo è fuori <strong>di</strong>scussione. È<br />
tutto da <strong>di</strong>scutere, invece, da un punto <strong>di</strong> vista ideologico. Orso d'oro <strong>al</strong> Festiv<strong>al</strong> <strong>di</strong> Berlino<br />
2003. Venduto in tutta Europa.<br />
(Il Moran<strong>di</strong>ni : <strong>di</strong>zionario dei film / Laura, Luisa, Morando Moran<strong>di</strong>ni. – Zanichelli, 2006)