R E G O L A M E N T O U R B A N IS T IC O - Comune di Rimini ...

5. Nel caso sia già stato approvato un Accordo di Programma o un Piano Urbanistico
Attuativo sono attuabili tutti gli interventi previsti in tale Accordo o PUA, alle condizioni ivi
previste e per le destinazioni d’uso ivi previste.
Art. 4.2.7 – Articolazione degli ambiti urbani consolidati costieri a marcata
caratterizzazione turistica (AUC_T)
1. Nella Tav. 1 e 2 del RUE gli ambiti urbani identificati dal PSC come “AUC_T” sono
articolati nei seguenti sub-ambiti urbanistici: Auc.T1, Auc.T2, Auc.T3, Auc.T4, Auc.T5,
Auc.T6 e Auc.T7, e sono inoltre distintamente identificate:
a) le zone con destinazione in atto a sede stradale e/o ferroviaria, che sono disciplinate al
Capo 3.3, con particolare riferimento all’art.3.3.2 o ad altre opere di urbanizzazione
degli insediamenti, di cui all’art. 3.1.1.
b) le zone con destinazione in atto per attrezzature e spazi collettivi, che sono disciplinate
all’art. 3.1.2;
2. Gli ambiti Auc.T1, Auc.T2, Auc.T3, Auc.T4, Auc.T5 e Auc.T6 sono disciplinati dagli articoli
seguenti del presente Capo.
3. Le medesime tavole del RUE rappresentano inoltre le seguenti informazioni relative a
porzioni specifiche degli ambiti Auc:
- i perimetri dei comparti attuati o in corso di attuazione con Piano attuativo unitario
e degli Accordi di Programma approvati;
- i lotti ospitanti colonie e case per ferie, di cui all’art. 4.2.13;
- i lotti già destinati nel PRG pre-vigente alla realizzazione di attrezzature e spazi
collettivi e non attuati.
Art. 4.2.8 – Sub-ambiti Auc.T1
1. Descrizione: ambiti consolidati costituiti da tessuti di vecchio impianto caratterizzati dalla
presenza o contiguità di edifici di pregio storico-culturale o elementi di pregio ambientale,
o comunque da tessuti edilizi ove è opportuno escludere incrementi di carico urbanistico.
2. Obiettivi: conservare gli elementi di pregio storico-culturale o di pregio ambientale, evitare
trasformazioni dell’impianto urbano, evitare incrementi significativi della densità edilizia
pur consentendo l’ammodernamento del patrimonio edilizio.
3. Tipi di intervento edilizio ammessi: fermo restando che sugli edifici di interesse storicoarchitettonico
o pregio storico-culturale e testimoniale sono ammessi soltanto gli
interventi ammissibili secondo le specifiche categorie di tutela di cui al Capo 4.1, sugli
altri edifici:
a) sono sempre ammessi i seguenti interventi edilizi: MO, MS, RRC, RE, D; l’intervento
RE, se effettuato in termini di integrale demolizione e fedele ricostruzione, può
comportare l’aggiunta di nuove superfici accessorie interrate purché Sp min = 15%
della SF (o = Sp preesistente se inferiore),
b) a condizione che la superficie permeabile resti superiore al 25% della SF, o almeno
pari a quella preesistente se inferiore, è ammesso l’intervento di demolizione con
ricostruzione (DR) con SC fuori terra max. = SC fuori terra preesistente, e possibile
incremento della SC interrata per realizzazione di nuove superfici accessorie;
c) non sono ammessi interventi di NC o AM di edifici. Nelle aree libere sono ammesse
sistemazioni a terra a verde o per parcheggi o altri usi ammissibili, anche con
realizzazione di manufatti non configurabili come edifici (di cui all’art. 1.2.5) purché la
superficie permeabile resti superiore al 25% della SF o almeno pari a quella
preesistente se inferiore.
96