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R E G O L A M E N T O U R B A N IS T IC O - Comune di Rimini ...

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caratteristiche e delle con<strong>di</strong>zioni del patrimonio vegetazionale e delle sistemazioni<br />

esterne, nonché dei caratteri originali dei parchi stessi. All'interno dei parchi, nel rispetto<br />

del <strong>di</strong>segno originario del parco e della vegetazione <strong>di</strong> pregio, potranno essere ricavate<br />

sistemazioni <strong>di</strong> spazi pedonali, interventi <strong>di</strong> arredo, nonché posti auto scoperti o eventuali<br />

costruzioni interrate purché attraverso progetti <strong>di</strong> corretto inserimento ambientale e<br />

paesaggistico che minimizzino la percezione <strong>di</strong> tali inserimenti.<br />

3. Categoria B. Comprende le unità e<strong>di</strong>lizie <strong>di</strong> interesse storico architettonico o <strong>di</strong> pregio<br />

storico culturale e testimoniale non già comprese nella categoria A e che hanno<br />

complessivamente o prevalentemente conservato i caratteri tipologici, strutturali e<br />

morfologici originari.<br />

Gli interventi e<strong>di</strong>lizi devono avere le seguenti finalità:<br />

a) valorizzazione degli aspetti architettonici originali, me<strong>di</strong>ante:<br />

- il restauro dei fronti principali e secondari; su questi ultimi sono consentite parziali<br />

mo<strong>di</strong>fiche, purché non venga alterata l'unitarietà del prospetto e siano salvaguardati<br />

gli elementi morfologici o <strong>di</strong> particolare valore stilistico:<br />

- il restauro ed il ripristino degli ambienti interni nel caso in cui vi siano elementi <strong>di</strong><br />

documentata importanza;<br />

b) il consolidamento strutturale ai fini del miglioramento sismico, con eventuale sostituzione<br />

delle parti non recuperabili, senza mo<strong>di</strong>ficare la posizione dei seguenti elementi:<br />

murature portanti sia interne che esterne; solai; volte; scala principale originaria; tetto<br />

con ripristino del manto <strong>di</strong> copertura originale;<br />

c) l'eliminazione delle superfetazioni come parti incongrue all'impianto originario e agli<br />

ampliamenti organici del medesimo;<br />

d) l'inserimento degli impianti tecnologici e igienico-sanitari essenziali nel rispetto dei criteri<br />

<strong>di</strong> cui ai commi precedenti;<br />

e) la conservazione o il ripristino <strong>di</strong> elementi morfologici e <strong>di</strong> finitura congruenti con la<br />

tipologia originaria (colori, infissi e chiusure, rivestimenti, manto <strong>di</strong> copertura, comignoli,<br />

elementi decorativi, ecc.).<br />

I tipi <strong>di</strong> interventi e<strong>di</strong>lizi effettuabili sono: MO; MS; RRC; nonché D limitatamente alle<br />

superfetazioni e alle costruzioni accessorie incongrue. Per gli interventi e<strong>di</strong>lizi RRC e D il<br />

rilievo ed il progetto devono essere estesi all'intera unità e<strong>di</strong>lizia.<br />

4. Categoria C.<br />

Unità e<strong>di</strong>lizie storiche parzialmente alterate recuperabili.<br />

5. Sottocategoria C1: comprende le unità e<strong>di</strong>lizie <strong>di</strong> pregio storico culturale o testimoniale<br />

in me<strong>di</strong>ocre o cattivo stato <strong>di</strong> conservazione ovvero parzialmente alterate rispetto<br />

all’impianto e ai caratteri morfologici originari, che possono tuttavia essere recuperate<br />

come parte integrante del patrimonio e<strong>di</strong>lizio storico. Gli interventi e<strong>di</strong>lizi devono avere le<br />

seguenti finalità:<br />

a) valorizzazione degli aspetti architettonici me<strong>di</strong>ante:<br />

- la conservazione o il ripristino dei fronti principali e secondari; su questi ultimi sono<br />

ammesse nuove aperture o mo<strong>di</strong>fica delle preesistenti purché non venga alterata<br />

l'unitarietà del prospetto e siano salvaguardati gli eventuali elementi morfologici o <strong>di</strong><br />

particolare valore stilistico;<br />

- la conservazione o ripristino degli ambienti interni nel caso in cui vi siano elementi <strong>di</strong><br />

documentata importanza; sono consentite mo<strong>di</strong>fiche della altezza interna degli<br />

ambienti rimanendo fisse le quote delle finestre e della linea <strong>di</strong> gronda e ferma<br />

restando la conservazione in sito <strong>di</strong> eventuali solai voltati; l’obbligo <strong>di</strong> non mo<strong>di</strong>ficare le<br />

quote delle finestre si riferisce alle quote dei principali allineamenti orizzontali delle<br />

aperture e non esclude la possibilità <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficare singole aperture in posizione<br />

<strong>di</strong>sallineata nel quadro della conservazione o ripristino dell’unitarietà del prospetto;<br />

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