R E G O L A M E N T O U R B A N IS T IC O - Comune di Rimini ...

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d) verifica di reale utilità pubblica. 2. L’installazione dei medesimi oggetti su suolo privato non è soggetta a procedure autorizzative. Art. 5.3.5 –Elementi di arredo o di servizio nelle aree a verde privato 1. Possono essere realizzati pergolati o ‘gazebo’, in numero massimo di uno per unita edilizia, esclusivamente con struttura leggera rimuovibile , in legno o metallo, assemblate in modo da costituire un elemento rimovibile; tali manufatti devono rispettare le seguenti caratteristiche: • h. max esterna = ml.3.00; • superficie coperta max = mq.16; • la struttura dovrà avere forma regolare (quadrato, cerchio, esagono o similare); • la struttura non può essere tamponata su nessuno dei lati (è ammesso peraltro addossare la struttura a pareti esterne di edifici); può essere invece ombreggiata con materiali leggeri non idonei a dare protezione dalla pioggia, quali arella, piante rampicanti, tessuti non plastificati, e simili. 2. Possono essere realizzati barbecue in muratura in numero massimo di uno per unita edilizia, di altezza massima = ml.3.00. 3. Il posizionamento di manufatti precedenti commi 1 e 2 in prossimità delle strade, dentro e fuori i centri abitati dovrà comunque rispettare le distanze previste dal Codice della Strada per i muri di cinta, in relazione alle diverse classificazioni delle strade stesse. 4. Il posizionamento di manufatti di cui ai precedenti commi 1 e 2 e 3 in aree interessate da vincolo paesaggistico, come individuate nella Tav. 1 del RUE, è soggetto ad autorizzazione paesaggistica. Il posizionamento di manufatti di cui ai precedenti commi 1 e 2 non è ammesso nelle aree di pertinenza di immobili tutelati in quanto di interesse storico-architettonico. 6. Il posizionamento di manufatti precedenti commi 1 e 2 è soggetto a Concessione di Occupazione di Suolo Pubblico se su suolo pubblico, non è soggetto ad alcuna procedura se su suolo privato. 7. Pergole, gazebo e barbecue con caratteristiche diverse da quelle fissate nei precedenti commi 1 e 2 si configurano come edifici e sono soggette pertanto alle relative procedure edilizie e alle disposizioni del presente RUE riguardo agli edifici (parametri edilizi, distanze, requisiti cogenti, ecc.). Art. 5.3.6 – Elementi di copertura mobile di spazi aperti 1. Per elementi di copertura mobile di spazi aperti si intende: tende retrattili o avvolgibili, o frangisole, applicate ad edifici; tende o ombrelloni su supporto autonomo mobile; a servizio di pubblici esercizi, attività commerciali, artigianali, agricole, e produttive o di servizio in genere; elementi di copertura ‘a fisarmonica’ a corredo delle aperture di un edificio produttivo o magazzino, per la protezione delle operazioni di carico e scarico merci. 2. L’installazione di tali elementi è soggetta ad autorizzazione amministrativa di cui all’art. 5.3.1, di durata definita, nel caso in cui ricadano su suolo pubblico o aggettino su suolo pubblico. 3. Le tende in aggetto applicate agli edifici destinate a proteggere dal sole devono essere in armonia con il fabbricato ed il suo intorno e poste in opera a regola d’arte. In una stessa unità edilizia le tende devono, in tutte le aperture protette, armonizzarsi per forma, impostazione, colore e materiali. Nel caso di edifici condominiali, le tende, anche se 142
applicate in epoche successive, devono uniformarsi ad un unico modello. Le tende a protezione di negozi e botteghe con aperture ad arco devono essere in armonia e tali da non alterare le linee architettoniche. 4. Le tende o ombrelloni aggettanti su spazio pubblico devono avere l'orlo inferiore ad una altezza superiore o uguale a m. 2,50 dal suolo e la loro massima sporgenza deve rimanere entro il filo esterno del bordo del marciapiede senza invadere la sede stradale. In assenza di marciapiede l'orlo inferiore della tenda dovrà essere ad una altezza superiore o uguale a m. 5,10 dal suolo. 4. Le tende o ombrelloni su spazio pedonale non hanno limiti di aggetto, salvo permettere il transito dei veicoli eventualmente ammessi alla saltuaria circolazione. 5. L'installazione di tende o ombrelloni, anche su suolo privato, è subordinata inoltre alle condizioni che esse siano collocate in modo da non nascondere le targhe stradali per la denominazione delle vie, i cartelli indicatori di viabilità, i semafori, i numeri civici, e non disturbino la circolazione. 6. Nessuna tenda, o parte di tenda, aggettante sul suolo pubblico può essere assicurata al suolo con fili. funi, pali; ecc. 143
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