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Art. 4.2.10 – Sub-ambiti Auc.T3
1. Descrizione: ambiti consolidati eterogenei della fascia con ridotta presenza di strutture
ricettive
2. Obiettivi: consentire l’ammodernamento funzionale degli edifici senza incrementare il
carico urbanistico.
3. Nei sub-ambiti Auc.T3 si applicano le medesime disposizioni di cui ai commi 3, 5 e 6
dell’articolo precedente.
4. Norme transitorie:
- nella fase di salvaguardia che precede l’adozione del primo POC, oltre a quanto sopra,
sono ammessi interventi edilizi con i medesimi limiti relativi agli ambiti Auc.2 di cui all’art.
4.2.3 comma 3;
- sempre nella fase di salvaguardia, i lotti con destinazione in atto ad attività alberghiera
(e1) possono mantenere tale destinazione, oppure possono cambiare destinazione solo
attraverso un intervento edilizio che rispetti tutte le seguenti condizioni:
- si provveda all’adeguamento dell’edificio ai requisiti minimi di efficienza
energetica richiesti per i nuovi edifici, e, qualora necessario, all'adeguamento
sismico, nell'osservanza della vigente normativa tecnica per le costruzioni;
- si provveda a dotare l’edificio di parcheggi pertinenziali nella misura minima
richiesta per i nuovi edifici ai sensi dell’art. 3.1.5;
- la SC legittimamente in essere venga ridotta del 25%; la riduzione potrà essere
del 20% a condizione che l’edificio ottenga la certificazione energetica in classe
B, e del 15% a condizione che l’edificio ottenga la certificazione energetica in
classe A o superiore;
- in ogni caso UF max = 1,2 mq/mq.
Art. 4.2.11 – Sub-ambito Auc.T4: Lungomare e “Parco del mare”
1. Descrizione:, comprendente le strade lungo-mare e le aree libere contigue comprese fra
l’edificato e l’arenile, destinate, insieme con la prima fascia di arenile, alla realizzazione
del “Parco del Mare”.
2. Obiettivi: consentire l’ordinario mantenimento delle funzioni in essere in attesa che si
approvino progetti, da disciplinarsi in sede di POC, di sostanziale trasformazione per la
realizzazione del “Parco del mare” nei termini indicati dal Piano Strategico e dal PSC.
3. Tipi di intervento edilizio ammessi: fermo restando che sugli eventuali edifici di interesse
storico-architettonico o pregio storico-culturale e testimoniale sono ammessi soltanto gli
interventi ammissibili secondo le specifiche categorie di tutela di cui al Capo 4.1, sui
restanti immobili sono ammessi:
- gli interventi MO, MS, RRC, D delle costruzioni legittimamente in essere;
- gli interventi riguardanti le opere di urbanizzazione e l’arredo urbano.
4. Destinazioni d’uso e cambi d’uso: non sono ammessi cambi d’uso.
Art. 4.2.12 – Sub-ambiti Auc.T5
1. Descrizione: ambiti già destinati a campeggi (uso e3).
2. Obiettivi: consentire la prosecuzione e la qualificazione dell’attività.
3. Tipi di intervento edilizio ammessi: - MO, MS, RRC, RE, D, nonché ogni altro intervento
necessario per adeguare l’attività in essere a disposizioni di legge.
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