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R E G O L A M E N T O U R B A N IS T IC O - Comune di Rimini ...

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costituito da collettori, interrati o a cielo aperto, e da sistemi <strong>di</strong> accumulo per le acque<br />

bianche; il sistema maggiore deve prevedere sistemi <strong>di</strong> raccolta e accumulo delle acque,<br />

piovane per un volume complessivo <strong>di</strong> almeno 300 m3 per ettaro <strong>di</strong> superficie territoriale.<br />

Tali sistemi <strong>di</strong> raccolta, ad uso <strong>di</strong> una o più delle zone da urbanizzare, devono essere<br />

localizzati in modo tale da raccogliere le acque piovane prima della loro immissione nel<br />

corso d’acqua o fognatura bianca comunale o collettore <strong>di</strong> bonifica ricevente in<strong>di</strong>viduato<br />

dall’Autorità idraulica competente.<br />

3. Le caratteristiche funzionali dei sistemi <strong>di</strong> raccolta delle acque bianche sono stabilite,<br />

secondo il criterio dell’invarianza idraulica, dall’Autorità idraulica competente con la quale<br />

devono essere preventivamente concordati i criteri <strong>di</strong> gestione. L’autorità competente può<br />

derogare dal criterio dell’invarianza idraulica, in particolare nel caso <strong>di</strong> scarico <strong>di</strong>retto in<br />

un fiume o torrente.<br />

4. In tutto il territorio rurale, la costruzione <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici abitativi, o il recupero ad uso abitativo <strong>di</strong><br />

e<strong>di</strong>fici rurale preesistenti, non allacciabili ad una rete <strong>di</strong> pubbliche fognature recapitanti ad<br />

un depuratore, nonché la realizzazione <strong>di</strong> allevamenti (aziendali o industriali) è<br />

subor<strong>di</strong>nata ad indagine preventiva sulla permeabilità locale del suolo e all'assunzione, in<br />

accordo con l’autorità sanitaria competente, <strong>di</strong> provve<strong>di</strong>menti tecnici atti a garantire<br />

contro i rischi, anche accidentali, <strong>di</strong> inquinamento delle acque sotterranee e del suolo.<br />

5. È vietata l'esecuzione nel sottosuolo <strong>di</strong> lavori che ostacolino il deflusso delle acque<br />

sotterranee, come pure è vietato sbarrare o intercettare corsi <strong>di</strong> acque superficiali senza<br />

autorizzazione regionale ai sensi del R.D.1775/33.<br />

6. L'approvvigionamento idrico attraverso l'emungimento da acque sotterranee, comporta<br />

l'autorizzazione da parte degli uffici regionali competenti (Servizio Provinciale Difesa del<br />

Suolo, Servizio Tecnico <strong>di</strong> Bacino), nonché la DIA per le opere e<strong>di</strong>lizie connesse. Qualora<br />

l'approvvigionamento idrico per l'uso potabile e domestico avvenga me<strong>di</strong>ante l'utilizzo <strong>di</strong><br />

un pozzo, dovranno essere documentate, in sede <strong>di</strong> titolo abilitativo e<strong>di</strong>lizio ai sensi della<br />

L.R.25/11/2002, n.31, le caratteristiche tecnico-costruttive dell'opera <strong>di</strong> presa e la qualità<br />

dell'acqua attinta, nel rispetto <strong>di</strong> quanto previsto nel requisito R.C.3.3.2:<br />

"Approvvigionamento idrico in assenza <strong>di</strong> acquedotto".<br />

7. In tutto il territorio comunale i pozzi chiusi inutilizzati devono essere occlusi in modo<br />

stabile al fine <strong>di</strong> evitare rischi <strong>di</strong> inquinamento della falda e situazioni <strong>di</strong> pericolo. Le<br />

metodologie della occlusione sono approvate dagli uffici competenti (Servizio Provinciale<br />

Difesa del Suolo, Servizio Tecnico <strong>di</strong> Bacino).<br />

8. Nel caso <strong>di</strong> realizzazione <strong>di</strong> bacini per la raccolta <strong>di</strong> acque, le pareti e il fondo devono<br />

essere costruiti in modo tale che sia impe<strong>di</strong>to l’impaludamento dei terreni circostanti.<br />

9. In tutte le strade, i parcheggi e i piazzali <strong>di</strong> sosta <strong>di</strong> veicoli, la superficie destinata al<br />

transito e alla sosta dei veicoli deve essere pavimentata in modo tale da renderla<br />

impermeabile e che le acque meteoriche <strong>di</strong> "prima pioggia" (pari ai primi 3,5 mm. <strong>di</strong><br />

pioggia caduti sulla superficie impermeabile) siano raccolte e convogliate alla fognatura<br />

delle acque nere oppure opportunamente trattate. La norma vale inoltre per tutte quelle<br />

superfici dove è possibile un sia pure accidentale sversamento <strong>di</strong> flui<strong>di</strong> o polveri<br />

inquinanti, quali ad esempio i piazzali dei <strong>di</strong>stributori <strong>di</strong> carburanti o delle officine <strong>di</strong><br />

riparazione dei veicoli.<br />

10. L’adozione, nei terreni ad uso agricolo, <strong>di</strong> nuovi sistemi <strong>di</strong> drenaggio che riducano<br />

sensibilmente il volume specifico d’invaso, mo<strong>di</strong>ficando quin<strong>di</strong> i regimi idraulici, è<br />

subor<strong>di</strong>nata all’attuazione <strong>di</strong> interventi compensativi consistenti nella realizzazione <strong>di</strong> un<br />

volume d’invaso tale da assicurare un rilascio non superiore a 20 litri al secondo per ogni<br />

ettaro <strong>di</strong> terreno drenato con tali sistemi, e al parere favorevole dell’Autorità idraulica<br />

competente, espresso sulla base <strong>di</strong> un’idonea documentazione in cui sia <strong>di</strong>mostrato il<br />

rispetto <strong>di</strong> quanto previsto dal presente punto. Ai fini dell’applicazione del presente punto,<br />

i sistemi <strong>di</strong> “drenaggio tubolare sotterraneo” e <strong>di</strong> “scarificazione con aratro talpa” sono da<br />

considerare come sistemi che riducono sensibilmente il volume specifico d’invaso.<br />

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