R E G O L A M E N T O U R B A N IS T IC O - Comune di Rimini ...
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eventuali prescrizioni <strong>di</strong> un sezionamento maggiore da parte del Consorzio <strong>di</strong> bonifica<br />
competente.<br />
Art. 3.4.8 – Canale Emiliano-Romagnolo<br />
1. Lungo il tracciato progettato per il prolungamento del Canale Emiliano-Romagnolo è<br />
istituita, ai sensi del PTCP, una fascia <strong>di</strong> rispetto della larghezza <strong>di</strong> m. 15 per ciascun lato<br />
dall’asse in<strong>di</strong>viduato nella Tav. 1.<br />
2. In tale fascia sono vietati interventi <strong>di</strong> NC, DR, AM <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici. E’ ammessa la costruzione <strong>di</strong><br />
impianti tecnici, <strong>di</strong> infrastrutture, <strong>di</strong> manufatti <strong>di</strong>versi dagli e<strong>di</strong>fici. Gli e<strong>di</strong>fici preesistenti<br />
che ricadano in tutto o in parte entro tale fascia potranno essere oggetto <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong><br />
recupero; possono anche essere ampliati o demoliti e ricostruiti purché non si riduca la<br />
<strong>di</strong>stanza dell’e<strong>di</strong>ficio dall’asse in<strong>di</strong>viduato della nuova infrastruttura.<br />
Art. 3.4.9 – Zone <strong>di</strong> tutela del Piano <strong>di</strong> rischio dell’aeroporto<br />
1. In conformità all’art. 107 della Co<strong>di</strong>ce della Navigazione Aerea e del Regolamento<br />
emanato dall’ENAC, nella Tav. 1 del RUE sono in<strong>di</strong>viduate con apposite grafie le zone <strong>di</strong><br />
tutela del rischio aeronautico relative all’Aeroporto F.Fellini, <strong>di</strong>stinte in zona A, B e C.<br />
2. Fermo restando che possono essere mantenute le e<strong>di</strong>ficazioni e le attività in essere, per i<br />
nuovi inse<strong>di</strong>amenti o gli interventi sugli e<strong>di</strong>fici esistenti, le norme del RUE relative ai<br />
<strong>di</strong>versi ambiti <strong>di</strong> cui al titolo IV sono applicabili nel sovraor<strong>di</strong>nato rispetto delle <strong>di</strong>sposizioni<br />
del Piano <strong>di</strong> Rischio e, nelle more dell'approvazione <strong>di</strong> questo, nel rispetto delle seguenti<br />
norme transitorie.<br />
3. Nella zona A non sono ammessi interventi e<strong>di</strong>lizi che aumentino il carico urbanistico ed è<br />
da limitare al massimo il carico antropico. In tal senso non sono ammessi interventi <strong>di</strong><br />
nuova costruzione, a ampliamento, ristrutturazione e<strong>di</strong>lizia o cambi d’uso che<br />
incrementino la superficie ad uso residenziale o aumentino il numero <strong>di</strong> unità immobiliari<br />
o comportino la presenza <strong>di</strong> luoghi <strong>di</strong> lavoro, con normale presenza <strong>di</strong> persone in orario <strong>di</strong><br />
lavoro. Sono ammessi cambi d’uso per attività che comportino presenza solo <strong>di</strong>scontinua<br />
<strong>di</strong> un numero limitato <strong>di</strong> persone.<br />
4. Nella zona B la funzione residenziale è ammessa solo nelle unità e<strong>di</strong>lizie in essere aventi<br />
tale destinazione. Sono ammesse destinazioni d’uso non residenziali che comportino la<br />
permanenza <strong>di</strong> un numero limitato <strong>di</strong> persone. Il rilascio del titolo abilitativo deve essere<br />
accompagnato da un atto unilaterale d’obbligo registrato e trascritto con il quale il<br />
soggetto attuatore si impegna al rispetto <strong>di</strong> un prescritto numero massimo <strong>di</strong> persone<br />
presenti.<br />
5. Nella zona C si applicano le <strong>di</strong>posizioni del PSC e del RUE in materia <strong>di</strong> destinazioni<br />
d’uso e <strong>di</strong> interventi e<strong>di</strong>lizi ammissibili, con le seguenti limitazioni, che valgono anche per<br />
la zona A e la zona B:<br />
- non è ammessa la realizzazione <strong>di</strong> scuole, ospedali o altri obiettivi sensibili;<br />
- non è ammessa la realizzazione <strong>di</strong> nuovi inse<strong>di</strong>amenti ad elevato affollamento, quali<br />
ad esempio centri commerciali, sale convegni o locali <strong>di</strong> intrattenimento;<br />
- non sono ammesse attività che possono creare pericolo <strong>di</strong> incen<strong>di</strong>o, o esplosione e<br />
danno ambientale.<br />
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