R E G O L A M E N T O U R B A N IS T IC O - Comune di Rimini ...
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- <strong>di</strong> quella esistente nell'ambito dell'unità agricola, avente tipologia originaria abitativa,<br />
anche se <strong>di</strong>versamente utilizzata;<br />
- <strong>di</strong> quella concessa in precedenza sul medesimo terreno, anche se in e<strong>di</strong>fici non facenti<br />
più parte dell'unità agricola.<br />
5. La SC può essere <strong>di</strong>stribuita in più alloggi purché all’interno <strong>di</strong> un unico corpo <strong>di</strong> fabbrica<br />
abitativo. E’ ammessa la <strong>di</strong>stribuzione della SC abitativa in due corpi <strong>di</strong> fabbrica<br />
- nel caso che nell’unità agricola esistano già due e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong>stinti ad uso abitativo;<br />
- nel caso che l’unità agricola comprenda un solo e<strong>di</strong>ficio abitativo, tutelato, nel quale<br />
non sia possibile, attraverso il cambio d’uso <strong>di</strong> parti non abitative, ricavare l’intera SC<br />
abitativa consentita;<br />
- nel caso che l’unità agricola comprenda un solo e<strong>di</strong>ficio abitativo, tutelato, ricadente<br />
all’interno della fascia <strong>di</strong> rispetto <strong>di</strong> un elettrodotto, o <strong>di</strong> un cimitero o <strong>di</strong> un depuratore,<br />
- nel caso che venga ricavata superficie abitativa attraverso interventi <strong>di</strong> recupero e<br />
cambio d’uso <strong>di</strong> preesistenti e<strong>di</strong>fici aziendali non abitativi.<br />
Art. 4.7.5 - Interventi <strong>di</strong> NC, AM, DR per uso d1: fabbricati <strong>di</strong> servizio all’agricoltura<br />
1. Superficie fon<strong>di</strong>aria minima dell’azienda agricola:<br />
- per aziende ricadenti nell’ambito ad alta vocazione produttiva agricola (AVP) del tutto<br />
prive <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici ad uso d1: 4.ha;<br />
- per le altre aziende ricadenti nell’ambito AVP: 2 ha.;<br />
- per le aziende ricadenti negli altri ambiti: 4 ha.;<br />
2. Parametri e<strong>di</strong>lizi per tutti gli interventi e<strong>di</strong>lizi <strong>di</strong> NC, DR, AM:<br />
- SC e<strong>di</strong>ficabile in rapporto alla superficie aziendale nell’ambito AVP = 60 mq per ha.<br />
- SC e<strong>di</strong>ficabile in rapporto alla superficie aziendale negli altri ambiti agricoli = 60 mq per<br />
ha. per i primi 4 ha. + 40 mq per ha. per gli ettari superiori al quarto;<br />
- SC massima e<strong>di</strong>ficabile in tutti gli ambiti agricoli: = 500 mq.<br />
Gli interventi <strong>di</strong> DR senza incremento della SC sono ammessi anche nel caso <strong>di</strong><br />
superamento dei parametri suddetti.<br />
3. Modalità <strong>di</strong> attuazione: per gli interventi entro i parametri <strong>di</strong> cui al comma precedente:<br />
intervento e<strong>di</strong>lizio <strong>di</strong>retto. Per interventi <strong>di</strong> AM o DR la domanda deve essere presentata<br />
da un impren<strong>di</strong>tore agricolo, come definito nell’art. 2135 del Co<strong>di</strong>ce Civile e secondo<br />
quanto previsto nel D.Lgs. 18/05/2001 n. 228; per interventi <strong>di</strong> NC la domanda deve<br />
essere presentata da un IAP.<br />
Tramite PAA, presentato da un IAP, che <strong>di</strong>mostri che l’unità aziendale abbia i requisiti <strong>di</strong><br />
competitività e sostenibilità <strong>di</strong> cui al PRSR, è possibile:<br />
- superare la SC e<strong>di</strong>ficabile in rapporto alla superficie;<br />
- superare la SC massima.<br />
Art.4.7.6 -Interventi <strong>di</strong> NC, AM, DR per uso d2 (allevamenti produttivi agricoli)<br />
Per l’uso d2 sono ammessi in via or<strong>di</strong>naria nel RUE esclusivamente interventi <strong>di</strong> tipo<br />
conservativo sugli immobili esistenti (MO, MS, RRC, RE) e gli interventi, <strong>di</strong> realizzazione<br />
<strong>di</strong> manufatti (es. lagoni) o anche <strong>di</strong> ampliamento, nuova costruzione o ricostruzione degli<br />
e<strong>di</strong>fici, necessari per migliorare il benessere degli animali o per <strong>di</strong>minuire gli impatti<br />
ambientali dell’attività o per la conversione a modalità <strong>di</strong> zootecnia biologica, ma non<br />
finalizzati all’incremento dei capi allevabili. Interventi che non rientrano in tali limiti<br />
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