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R E G O L A M E N T O U R B A N IS T IC O - Comune di Rimini ...

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- servizi <strong>di</strong> lavaggio grassaggio, assistenza ai veicoli, attività artigianali <strong>di</strong> servizio ai<br />

veicoli (b6).<br />

6. Prescrizioni in rapporto alla sede stradale.<br />

Si richiama il rispetto delle norme previste all’art. 60 del D.P.R. 495/92 – “Regolamento <strong>di</strong><br />

esecuzione e <strong>di</strong> attuazione del Nuovo Co<strong>di</strong>ce della Strada”. Lo spartitraffico deve essere<br />

ubicato a una <strong>di</strong>stanza minima <strong>di</strong> m. 2 dalla carreggiata stradale ed avere una profon<strong>di</strong>tà<br />

minima <strong>di</strong> m.0,8.<br />

7. Mitigazione degli impatti<br />

In ogni impianto deve essere prevista la raccolta delle acque <strong>di</strong> "prima pioggia" da tutto il<br />

piazzale (orientativamente i primi 5 mm. <strong>di</strong> pioggia); le acque <strong>di</strong> prima pioggia e le acque<br />

nere devono essere convogliate ad un depuratore pubblico o, in alternativa, ad idoneo<br />

impianto privato.<br />

Negli impianti situati al <strong>di</strong> fuori del Territorio Urbano si prescrive la formazione <strong>di</strong> una<br />

cortina alberata (posta lungo tutto il confine dell'impianto eccetto che sul lato della strada)<br />

costituita da alberi ad alto fusto posti a <strong>di</strong>stanza ravvicinata, nonché da essenze arbustive<br />

interposte; le essenze saranno prescelte ai sensi del Regolamento Comunale del Verde.<br />

Art. 3.3.6 – Strade private in territorio rurale<br />

1. Le eventuali nuove strade poderali, interpoderali o <strong>di</strong> accesso agli e<strong>di</strong>fici in territorio rurale<br />

dovranno essere <strong>di</strong> massima non asfaltate e <strong>di</strong> larghezza non superiore a m. 4,00, salvo<br />

eventuali piazzole <strong>di</strong> sosta o <strong>di</strong> manovra, tratti con pendenza superiore al 16% o altri<br />

particolari esigenze documentate.<br />

2. Non è ammessa <strong>di</strong> norma l'asfaltatura <strong>di</strong> strade vicinali o poderali che non siano mai state<br />

asfaltate in precedenza, né l’allargamento <strong>di</strong> tali strade oltre la sezione <strong>di</strong> m. 4,00, salvo<br />

particolari esigenze documentate <strong>di</strong> movimento <strong>di</strong> autoveicoli pesanti. E’ tuttavia<br />

ammessa la mo<strong>di</strong>fica del manto stradale nei tratti con pendenza superiore al 16%.<br />

3. La realizzazione <strong>di</strong> parcheggi privati e piazzali <strong>di</strong> sosta per veicoli in territorio rurale è<br />

ammessa, nel rispetto delle norme <strong>di</strong> tutela ambientale e paesaggistica; la<br />

pavimentazione sarà <strong>di</strong> norma in ghiaia o terra battuta, con esclusione <strong>di</strong> asfalto o<br />

cemento.<br />

Art. 3.3.7 - Percorsi pedonali e piste ciclabili<br />

1. Percorsi pedonali. La sezione dei percorsi pedonali, ivi compresi i marciapie<strong>di</strong> stradali,<br />

non potrà essere inferiore a m. 1,5, da elevarsi ad almeno m. 3,0 nel caso <strong>di</strong> percorsi<br />

alberati, ferme restando minori ampiezze nei tratti con<strong>di</strong>zionati da e<strong>di</strong>fici preesistenti.<br />

2. Tale larghezza or<strong>di</strong>naria può ridursi fino al minimo <strong>di</strong> m. 0,9 solo in corrispondenza <strong>di</strong><br />

punti singolari, quali ostacoli, sporgenze o manufatti <strong>di</strong> arredo urbano o <strong>di</strong> servizio urbano<br />

(pali, segnali, panchine, cabine, contenitori per rifiuti, ecc.). In caso <strong>di</strong> successiva<br />

apposizione <strong>di</strong> ulteriori manufatti <strong>di</strong> servizio urbano o <strong>di</strong> arredo urbano, si deve comunque<br />

rispettare in qualsiasi punto la <strong>di</strong>mensione minima <strong>di</strong> m. 0,9.<br />

3. I percorsi pedonali, qualora siano affiancati a carreggiate stradali, dovranno essere<br />

separati da queste da elementi fisici in rilievo o da un opportuno <strong>di</strong>slivello. In questa<br />

seconda eventualità, i percorsi dovranno essere adeguatamente raccordati nei punti <strong>di</strong><br />

attraversamento delle carreggiate e in corrispondenza delle aree <strong>di</strong> sosta e <strong>di</strong> fermata, ai<br />

fini <strong>di</strong> evitare barriere architettoniche. L'innesto sulla strada delle rampe d'accesso ai<br />

marciapie<strong>di</strong> deve costituire un gra<strong>di</strong>no <strong>di</strong> 1 cm circa.<br />

4. Negli attraversamenti carrabili del percorso pedonale, oltre a garantire la continuità planoaltimetrica<br />

delle superfici, si dovrà una adeguata visibilità reciproca fra il veicolo in<br />

manovra e il percorso pedonale.<br />

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