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R E G O L A M E N T O U R B A N IS T IC O - Comune di Rimini ...

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Capo II della l. r. 30/2000 e della relativa “Direttiva per l’applicazione” <strong>di</strong> cui alla delibera<br />

della G.R. n. 197 del 20/2/2001, e successive eventuali mo<strong>di</strong>ficazioni e integrazioni. In<br />

tale fascia non sono ammessi nuovi inse<strong>di</strong>amenti a destinazione residenziale o a servizi<br />

collettivi.<br />

4. Gli interventi nei siti che contengono gli impianti esistenti che comportino realizzazione <strong>di</strong><br />

nuovi manufatti e<strong>di</strong>lizi o tralicci devono prevedere adeguate misure <strong>di</strong> integrazione<br />

paesaggistica e mitigazione dell’impatto visivo, tenendo conto delle norme del PLERT, e<br />

sono sottoposti al parere della CQAP.<br />

5. Nelle Tavole del RUE sono inoltre in<strong>di</strong>viduati con specifica grafia gli impianti <strong>di</strong> emittenza<br />

costituenti infrastrutture dell’aeronautica militare e la relativa area sottoposta a servitù<br />

militare. Le aree soggette a servitù sono ine<strong>di</strong>ficabili; eventuali interventi in tali aree sono<br />

soggetti al preventivo nulla-osta dell’autorità militare competente.<br />

Art. 3.4.6 - Impianti fissi <strong>di</strong> comunicazione per la telefonia mobile<br />

1. La localizzazione <strong>di</strong> impianti fissi per la telefonia mobile è con<strong>di</strong>zionata al rispetto delle<br />

norme <strong>di</strong> cui al Capo III della l. r. 30/2000 e della relativa “Direttiva per l’applicazione” <strong>di</strong><br />

cui alla delibera della G.R. n. 197 del 20/2/2001, e successive eventuali mo<strong>di</strong>ficazioni e<br />

integrazioni.<br />

2. La localizzazione <strong>di</strong> nuovi impianti non è comunque ammessa:<br />

- nelle aree destinate ad attrezzature sanitarie, assistenziali e scolastiche o su e<strong>di</strong>fici<br />

comunque destinati a tali usi;<br />

- sugli e<strong>di</strong>fici tutelati in quanto riconosciuti <strong>di</strong> interesse storico-architettonico, salvo<br />

eventuale nulla osta della competente Soprintendenza.<br />

3. Nel rispetto dei vincoli <strong>di</strong> cui al comma precedente, l’installazione, la riconfigurazione,<br />

l’esercizio e la <strong>di</strong>smissione <strong>di</strong> impianti fissi per la telefonia mobile è <strong>di</strong>sciplinata<br />

dall’apposito Regolamento comunale per la telefonia mobile.<br />

Art. 3.4.7 – Canali <strong>di</strong> bonifica<br />

1. Al <strong>di</strong> fuori dei corsi d’acqua il cui alveo e la cui fascia <strong>di</strong> tutela fluviale sono cartografati<br />

nella Tav. 2.2 del PSC e che sono <strong>di</strong>sciplinati dalle norme <strong>di</strong> tutela <strong>di</strong> cui agli artt. 2.2 e<br />

2.3 del PSC, per i restanti canali <strong>di</strong> bonifica si applicano le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui al R.D.<br />

8/5/1904 n. 368, al R.D. 25/7/1904, n. 523, artt. 93, 95 e 96, all’art. 16 bis, della L.R.<br />

19/12/2002, n. 37., “Disposizioni regionali in materia <strong>di</strong> espropri” e al Capo II, Sezione I,<br />

della L.R. 14/04/2004, n°7, e successive mo<strong>di</strong>ficazi oni e integrazioni.<br />

2. In particolare si applicano le seguenti <strong>di</strong>stanze <strong>di</strong> rispetto a partire dal piede esterno<br />

dell’argine ove esistente, o dal ciglio della sponda in assenza <strong>di</strong> argine:<br />

- m. 10 per i nuovi e<strong>di</strong>fici;<br />

- m. 5 per le recinzioni e le piantumazioni <strong>di</strong> alberi o arbusti;<br />

- m. 5 per le operazioni <strong>di</strong> aratura;<br />

- m. 4 per la posa <strong>di</strong> qualsivoglia conduttura lineare interrata parallelo al canale;<br />

- m. 10 per il posizionamento <strong>di</strong> linee elettriche aeree.<br />

3. Gli attraversamenti <strong>di</strong> linee aeree devono essere realizzati assicurando un’altezza libera<br />

<strong>di</strong> m. 10 per tutta la larghezza della fascia <strong>di</strong> rispetto in e<strong>di</strong>ficabile.<br />

4. Qualsiasi opera che vada a mo<strong>di</strong>ficare la morfologia del canale o la morfologia del suolo<br />

nelle fasce <strong>di</strong> rispetto è subor<strong>di</strong>nata al parere favorevole del Consorzio <strong>di</strong> bonifica<br />

competente. In particolare, la realizzazione <strong>di</strong> opere <strong>di</strong> tombamento parziale deve<br />

garantire quanto meno il mantenimento della sezione idraulica del canale, fatte salve<br />

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