R E G O L A M E N T O U R B A N IS T IC O - Comune di Rimini ...
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Fabbricati NON antistanti<br />
90°<br />
90° 90°<br />
Distacco min. m.3<br />
90°<br />
138<br />
Fabbricati ANT<strong>IS</strong>TANTI<br />
Distanza = D3<br />
5. Nella misura della <strong>di</strong>stanza fra due e<strong>di</strong>fici e fra pareti antistanti <strong>di</strong> due e<strong>di</strong>fici valgono le<br />
medesime esclusioni <strong>di</strong> cui al comma 2 del precedente Art. 5.2.1.<br />
6. La <strong>di</strong>stanza D3 fra una parete antistante <strong>di</strong> un e<strong>di</strong>ficio e l'e<strong>di</strong>ficio che ha <strong>di</strong> fronte (che non<br />
sia unito o aderente al primo) deve rispettare i seguenti valori minimi, fatte salve <strong>di</strong>verse<br />
esplicite regolamentazioni dei PUA vigenti.<br />
7. Negli interventi MO, MS, RRC, RS, RT, RE (anche in caso <strong>di</strong> apertura <strong>di</strong> nuove finestre<br />
su pareti già finestrate):<br />
- D3 = valore preesistente (salvo gli eventuali ispessimenti delle chiusure verticali<br />
esterne per finalità strutturali o <strong>di</strong> isolamento).<br />
8. Negli interventi <strong>di</strong> NC, DR, AM: quando le pareti antistanti anche parzialmente si<br />
fronteggiano per uno sviluppo inferiore o uguale a m.. 12,00:<br />
- D3 maggiore o uguale a m. 10,00;<br />
quando le pareti antistanti anche parzialmente si fronteggiano per uno sviluppo maggiore <strong>di</strong><br />
m. 12,00:<br />
- D3 maggiore o uguale a m. 10,00 e maggiore o uguale all'altezza (H) della più alta fra<br />
le due pareti prospicienti se è maggiore <strong>di</strong> 10 m.<br />
9 Negli interventi <strong>di</strong> NC, DR, AM, in caso <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici a gradoni la <strong>di</strong>stanza fra pareti D3 varia<br />
in rapporto all’altezza del fronte così come stabilito al punto 8 e va misurata in<br />
corrispondenza <strong>di</strong> ogni arretramento.<br />
10. Gli interventi <strong>di</strong> ampliamento (AM) sono ammissibili anche nel caso in cui l'e<strong>di</strong>ficio<br />
preesistente non rispetti i limiti <strong>di</strong> cui al comma 8, a con<strong>di</strong>zione che tali limiti siano<br />
rispettati per la porzione ampliata; in particolare negli interventi <strong>di</strong> ampliamento per<br />
sopraelevazione i limiti <strong>di</strong> cui al comma 8 vanno verificati misurando la <strong>di</strong>stanza alla quota<br />
della porzione sopraelevata.<br />
11. In deroga al precedente comma 8, all’interno della medesima unità e<strong>di</strong>lizia fra la parete<br />
finestrata dell’e<strong>di</strong>ficio principale e un e<strong>di</strong>ficio accessorio pertinenziale <strong>di</strong> altezza H<br />
inferiore a m.3,00 è ammessa una <strong>di</strong>stanza minima <strong>di</strong> m.3,00.<br />
12. Nei casi <strong>di</strong> cui al comma 8 qualora entrambi le pareti prospicienti o le porzioni <strong>di</strong> parti<br />
prospicienti non siano finestrate, il valore da rispettare può essere ridotto fino a 3,00.<br />
90°<br />
90°<br />
90°