R E G O L A M E N T O U R B A N IS T IC O - Comune di Rimini ...

4. Destinazioni d’uso e cambi d’uso: e3; non sono ammessi cambi di destinazione d’uso.
Art. 4.2.13 – Sub-ambiti Auc.T6
1. Descrizione: porzioni degli ambiti Auc.T nelle quali l’eventuale trasformazione degli
insediamenti esistenti è da disciplinare in sede di POC.
2. Obiettivi: consentire l’ordinario mantenimento delle funzioni in essere in attesa che
maturino le condizioni, da disciplinarsi in sede di POC, per una sostanziale
trasformazione (fisica e/o d’uso) con attribuzione di diritti edificatori perequativi.
3. Tipi di intervento edilizio ammessi: Fermo restando che sugli eventuali edifici di interesse
storico-architettonico o pregio storico-culturale e testimoniale sono ammessi soltanto gli
interventi ammissibili secondo le specifiche categorie di tutela di cui al Capo 4.1, sugli
altri edifici sono ammessi i seguenti interventi edilizi: MO, MS, RRC, RE, D.
4. Destinazioni d’uso e cambi d’uso: mantenimento degli usi in atto; non sono ammessi
cambi d’uso.
Art. 4.2.14 – Sub-ambiti Auc.T7
1. Descrizione: ambiti consolidati ricadenti nella “Zona di riqualificazione della costa e
dell’arenile”. 37
2. Obiettivi: consentire l’ammodernamento funzionale degli edifici limitatamente ad interventi
conservativi; consentire inoltre interventi che migliorino l’accessibilità all’arenile e la sua
visibilità dal lungomare.
3. Tipi di intervento edilizio ammessi: fermo restando che sugli edifici di interesse storicoarchitettonico
o pregio storico-culturale e testimoniale sono ammessi soltanto gli
interventi ammissibili secondo le specifiche categorie di tutela di cui al Capo 4.1, sugli
altri edifici:
a) sono ammessi i seguenti interventi edilizi: MO, MS, RRC, RE, D.
b) non sono ammessi interventi di NC o AM.
c) sono ammessi interventi di demolizione con ricostruzione (DR) senza incremento della
SC; alle seguenti condizioni:
- l’intervento deve riguardare almeno due lotti contigui ricadenti entrambi in Auc.T7
e deve prevedere la demolizione integrale degli edifici preesistenti;
- va ceduto almeno un decimo della superficie complessiva dei lotti interessati nella
forma di una striscia che formi un percorso pubblico di accesso all’arenile;
- la lunghezza del fronte edificato lato mare del nuovo edificio deve essere al
massimo il 70% della somma delle lunghezze dei fronti lato mare degli edifici
preesistenti, in modo da aumentare del 30% la permeabilità visiva verso il mare;
- altezza massima H =.30 m.
37 Si tratta dei cosiddetti “edifici incongrui”.
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