R E G O L A M E N T O U R B A N IS T IC O - Comune di Rimini ...

TITOLO IV– REGOLAMENTAZIONE URBANISTICA DEGLI
INTERVENTI EDILIZI DIRETTI NON DISCIPLINATI DAL POC
CAPO 4.1 – CITTÀ STORICA ED EDIFICI TUTELATI ESTERNI AI
CENTRI STORICI
Art. 4.1.1 – Disposizioni generali
1. Le disposizioni del presente Capo disciplinano gli interventi effettuabili nella città storica
(ambito ACS), nonché quelli effettuabili sugli edifici soggetti a tutela in quanto riconosciuti
di interesse storico-architettonico o di pregio storico-culturale e testimoniale, collocati in
altri ambiti del territorio comunale.
Per gli edifici soggetti a tutela esterni alla città storica, le disposizioni del presente Capo
prevalgono su quelle dell’ambito specifico in cui ricadono (ambito urbano consolidato,
ambito rurale, ecc).
2. Costituiscono la città storica i tessuti urbani di antica formazione del centro storico
circoscritto dal tracciato delle mura medioevali, nonché dei borghi della prima espansione
extramuraria. Essi sono costituiti dal patrimonio edilizio, dalla rete viaria, dagli spazi
inedificati e dagli altri manufatti storici.
3. Nell’ambito della Città storica:
a) è vietato modificare i caratteri che connotano la trama viaria ed edilizia, nonché i
manufatti anche isolati che costituiscono testimonianza storica o culturale;
b) sono escluse rilevanti modificazioni alle destinazioni d'uso in atto, in particolare di
quelle residenziali, artigianali e di commercio di vicinato;
c) non è ammesso l'aumento delle volumetrie preesistenti e non possono essere rese
edificabili le aree e gli spazi rimasti liberi perché destinati ad usi urbani o collettivi
nonché quelli di pertinenza dei complessi insediativi storici.
4. Le aree espressamente individuate nella Tav. 1 del PSC come “porzioni del Centro
storico di cui al comma 4 dell’art. A-7 della L.R. 20”, possono derogare dalla disposizione
di cui alla lettera c) del punto precedente, nei limiti precisati in specifiche disposizioni
dettate in sede di POC.
5. Nella città storica assume specifica rilevanza ai fini della conservazione e della
percezione delle valenze storico-testimoniali degli insediamenti, il controllo qualitativo
degli interventi relativi all’arredo urbano (insegne, bacheche, spazi espositivi di pubblicità,
edicole e chioschi, tende e tendoni, segnaletica stradale pubblica e privata, indicazioni
toponomastiche, targhe di uffici, vetrine, ecc.) e alla sistemazione degli spazi collettivi. A
tal fine si applicano le disposizioni di cui al successivo Capo 5.3, integrate dalle
disposizioni specifiche di cui al seguente art. 4.1.4, che prevalgono su eventuali differenti
disposizioni generali contenute nei Regolamenti comunali per l’arredo urbano, per le
insegne, per le occupazioni di suolo pubblico. Tali regolamenti possono peraltro
contenere anch’essi disposizioni specifiche riferite al Centro storico, purché non in
contrasto con le disposizioni del presente RUE.
6. La disciplina particolareggiata riguardante il Centro Storico è costituita:
- dalle Tav. 2 del RUE: “Categorie di tutela e unità di intervento”;
- dalle Tav. 3 del RUE: “Funzioni pubbliche e di interesse pubblico”;
- dalle norme del presente Capo del RUE.
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