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5 Soluzione sperimentale – Tramvia Trieste Opicina<br />
5.1 Introduzione<br />
La presente relazione descrive l’intervento sperimentale finalizzato alla riduzione della<br />
rumorosità 21 messo in pratica presso la funicolare terrestre Piazza Scorcola (17) - Vetta<br />
Scorcola (177) della linea tranviaria che collega Trieste a Opicina.<br />
L’impianto in questione presenta alcune particolarità che lo distinguono in maniera<br />
sostanziale da altri impianti analoghi; la funicolare infatti è inserita in una normale linea<br />
tranviaria, di conseguenza il tratto funicolare presenta degli accorgimenti e soluzioni<br />
tecnologiche che rendono possibile il transito del materiale rotabile normalmente adibito<br />
a viaggiare su vie di corsa di tipo ferroviario.<br />
L’intervento proposto presenta un altro aspetto oltre a quello, principale, legato alla<br />
riduzione della rumorosità, ovvero quello di suggerire una alternativa all’impiego dei rulli<br />
per la guida della fune lungo alcuni tratti del percorso della funicolare.<br />
5.2 Riferimenti normativi<br />
Al momento non risulta che il Comune di Trieste abbia proceduto ad una zonizzazione<br />
acustica del territorio; mancando quindi una precisa analisi in questo senso da parte<br />
dell’Ente territoriale competente, è stato fatto riferimento alle seguenti normative di Legge:<br />
Legge 26/10/1995 n.447 Legge quadro sull’inquinamento acustico;<br />
DM 16/03/1998 Tecniche di rilevamento e misurazione dell'inquinamento acustico.<br />
In questa sede non è stato fatto riferimento al DPCM 14/11/1997 “Determinazione dei<br />
valori limite delle sorgenti sonore” in quanto lo scopo di questa ricerca è principalmente<br />
quello di individuare e – possibilmente – correggere le fonti di rumorosità. Il Decreto di cui<br />
sopra infatti prende in considerazione il disturbo arrecato dall’emissione acustica, rilevato<br />
in corrispondenza dei recettori, prevedendo dei limiti massimi di intensità sonora<br />
all’interno di determinate classi acustiche.<br />
21 Dal punto di vista normativo e legislativo questo è un caso di inquinamento acustico, intendendo con<br />
questo termine l’insieme degli effetti negativi prodotti dal rumore generato dall’uomo sull’ambiente urbano e<br />
naturale. L’art. 2 della Legge Quadro sull’Inquinamento Acustico 447/1995 lo definisce precisamente come<br />
’’l’introduzione di rumore nell’ambiente abitativo o nell’ambiente esterno tale da provocare fastidio o disturbo<br />
al riposo e alle attività umane, pericolo per la salute, deterioramento degli ecosistemi, dei beni materiali, dei<br />
monumenti, dell’ambiente abitativo o dell’ambiente esterno, o tale da interferire con le legittime fruizioni degli<br />
ambienti stessi’’. In questo caso particolare preferisco non utilizzare il termine “inquinamento acustico” in<br />
quanto il rumore generato dal funzionamento della tramvia - peraltro soltanto diurno e di intensità media<br />
inferiore al rumore prodotto dal normale traffico stradale - è uno di quegli elementi distintivi che rendono<br />
caratteristico l’impianto tanto amato dai cittadini ed ammirato dai turisti, sempre più numerosi, che vengono<br />
a visitare la nostra bella città.<br />
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