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I motori termici non vengono normalmente impiegati nel normale esercizio<br />
dell’impianto, compito questo affidato ai motori elettrici, ed è per questo motivo che i<br />
progettisti non si pongono il problema dell’insonorizzazione di questi motori. Il problema<br />
però andrebbe preso in considerazione in quanto<br />
la forte, anzi fortissima, rumorosità indotta da<br />
queste macchine rende difficoltosa la<br />
comunicazione vocale tra gli operatori impegnati<br />
nelle manovre di recupero. E’ inoltre da tenere<br />
presente che i quadri per l’avvio e la manovra del<br />
motore diesel sono collocati nelle immediate<br />
vicinanze della macchina (foto 47), esponendo<br />
l’operatore a livelli di rumorosità molto elevati.<br />
La soluzione ottimale per questo tipo di<br />
installazione sarebbe la delocalizzazione della<br />
macchina termica in un ambiente dedicato<br />
fisicamente separato dall’impianto, meglio<br />
Foto 47<br />
ancora se interrato. Questa soluzione è spesso<br />
adottata per i gruppo elettrogeni di emergenza; infatti in questo caso è semplice portare<br />
l’energia elettrica prodotta dai gruppo elettrogeno agli utilizzatori finali. Nel caso però che<br />
il motore termico vada ad azionare il circuito idraulico del recupero, è necessario che tutto<br />
l’azionamento si trovi il più vicino possibile alla puleggia motrice, in modo da ridurre al<br />
minimo le perdite di carico che altrimenti si avrebbero in condutture lunghe e tortuose.<br />
E’ utile anche in questo caso isolare le singole fonti di rumorosità al fine di delineare i<br />
possibili interventi finalizzati alla mitigazione del fenomeno acustico.<br />
- Aspirazione;<br />
- Raffreddamento:<br />
- Ad aria<br />
- Con liquido refrigerante<br />
- organi meccanici in movimento:<br />
- pistoni<br />
- valvole<br />
- cinghie trapezoidali<br />
- catena di distribuzione<br />
- turbocompressore;<br />
- scarico.<br />
Per quanto riguarda il sistema di aspirazione e di raffreddamento ad aria vale quanto<br />
detto a proposito del rumore aerodinamico trattato in precedenza; in questi casi però il<br />
fenomeno è accentuato in quanto le velocità dei gas nei condotti di aspirazione sono<br />
dell’ordine dei 70 ÷ 120 m/s al regime di massima potenza. Nei casi dei motori a<br />
combustione interna l’intasamento dei filtri di aspirazione e/o dei condotti di aspirazione,<br />
oltre a produrre un certo incremento della rumorosità, provoca una diminuzione del<br />
rendimento complessivo della macchina.<br />
La rumorosità prodotta dagli organi in movimento dipende essenzialmente dai giochi<br />
presenti tra le parti, in particolare le valvole producono un caratteristico ticchettio,<br />
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