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€€ UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI TRIESTE - OpenstarTs ...

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2.2 Onde elastiche nell’aria<br />

Per circoscrivere il fenomeno, consideriamo una colonna d’aria e ragioniamo sulla<br />

natura del suono, assumendo queste due ipotesi:<br />

a) Le onde sonore (onde elastiche) si manifestano come successive compressioni e<br />

rarefazioni della colonna d’aria, nella direzione di propagazione del suono<br />

(direzione dell’asse x nella figura qui sotto). Perciò sono dette longitudinali. In<br />

altre parole, le molecole non si spostano con il propagarsi del suono ma<br />

oscillano intorno a una loro posizione di equilibrio. Chiamiamo s (elongazione)<br />

l’entità di questo spostamento.<br />

b) Le trasformazioni termodinamiche entro la colonna d’aria sono adiabatiche, cioè<br />

senza cessione o acquisizione di calore.<br />

Equilibrio dinamico di un volumetto dV della colonna d’aria<br />

Ciò premesso, tenendo conto dell’ipotesi a), consideriamo – invece di una singola<br />

molecola investita da un’onda di pressione sonora – le molecole contenute in una<br />

colonna d’aria di sezione S (si veda la figura). Più in particolare, isoliamo in questa<br />

colonna una sua porzione infinitesima, compresa fra le sezioni di ascissa x e x + dx. In<br />

assenza di suono, il suo volume sarà dV = Sdx e la sua massa dm = ρdV = ρSdx. Se nella<br />

colonna d’aria si ha propagazione del suono, nella sezione di ascissa x sarà possibile<br />

misurare una pressione sonora p, mentre nella sezione x + dx la pressione è:<br />

p<br />

p + dp = p + dx<br />

x<br />

In generale, quando nella colonna d’aria si ha propagazione del suono, il volumetto dV<br />

è assoggettato a due forze: pS, sulla faccia di ascissa x, e (pS + dpS), sulla faccia di<br />

ascissa x + dx. Tenendo conto delle convenzioni di segno si ha:<br />

( p + dp)<br />

S dpS<br />

pS - = -<br />

che possiamo anche scrivere:<br />

p<br />

-<br />

dx×<br />

S<br />

x<br />

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