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2.4 Grandezze di riferimento, termini e definizioni<br />

In letteratura capita di imbattersi in definizioni differenti per descrivere stessi parametri<br />

o grandezze acustiche, fatto questo che potrebbe creare una certa confusione. In questa<br />

trattazione si farà riferimento ai seguenti termini e definizioni, in conformità a quanto<br />

riportato dal DPCM 1 marzo 1991 e dal Dm 16 marzo 1998.<br />

Ambiente abitativo. Ogni ambiente interno ad un edificio destinato alla permanenza di<br />

persone o comunità ed utilizzato per le diverse attività umane: vengono esclusi gli<br />

ambienti di lavoro salvo quanto concerne l'immissione di rumore da sorgenti esterne o<br />

interne non connesse con attività lavorativa.<br />

Rumore. Qualunque emissione sonora che provochi sull'uomo effetti indesiderati,<br />

disturbanti o dannosi o che determini un qualsiasi deterioramento qualitativo<br />

dell'ambiente.<br />

Livello di rumore residuo – Lr. È il livello continuo equivalente di pressione sonora<br />

ponderato A (si veda il paragrafo “Curve di ponderazione” a pag. 41) che si rileva quando si<br />

escludono le specifiche sorgenti disturbanti. Esso deve essere misurato con le identiche<br />

modalità impiegate per la misura del rumore ambientale e non deve contenere eventi<br />

sonori atipici.<br />

Livello di rumore ambientale - LA. E’ il livello continuo equivalente di pressione<br />

sonora ponderato A (si veda il paragrafo “Curve di ponderazione” a pag. 41), prodotto da tutte<br />

le sorgenti di rumore esistenti in un dato luogo e durante un determinato tempo. Il rumore<br />

ambientale è costituito dall'insieme del rumore residuo e da quello prodotto dalle<br />

specifiche sorgenti disturbanti, con l'esclusione degli eventi sonori singolarmente<br />

identificabili di natura eccezionale rispetto al valore ambientale della zona. E' il livello che<br />

si confronta con i limiti massimi di esposizione:<br />

1) nel caso dei limiti differenziali, e riferito a TM;<br />

2) nel caso di limiti assoluti e riferito a TR.<br />

Per il significato di TM e TR si vedano i relativi paragrafi a pag. 44.<br />

Livello differenziale di rumore (LD). E’ la differenza tra il livello di rumore ambientale<br />

(L A) e quello di rumore residuo (LR):<br />

L D = (L A - L R)<br />

Livello di emissione. E’ il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato A<br />

(si veda il paragrafo “Curve di ponderazione” a pag. 41), dovuto alla sorgente specifica. E' il<br />

livello che si confronta con i limiti di emissione.<br />

Fattore correttivo (Ki). E’ la correzione in dB(A) introdotta per tener conto della<br />

presenza di rumori con componenti impulsive, tonali o di bassa frequenza il cui valore è<br />

di seguito indicato:<br />

per la presenza di componenti impulsive...................KI = 3 dB<br />

per la presenza di componenti tonali .........................KT = 3 dB<br />

per la presenza di componenti in bassa frequenza....KB = 3 dB<br />

I fattori di correzione non si applicano alle infrastrutture dei trasporti.<br />

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