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Presenza di rumore a tempo parziale. Esclusivamente durante il tempo di riferimento<br />
relativo al periodo diurno, si prende in considerazione la presenza di rumore a tempo<br />
parziale, nel caso di persistenza del rumore stesso per un tempo totale non superiore ad<br />
un'ora. Qualora il tempo parziale sia compreso in 1h il valore del rumore ambientale,<br />
misurato in Leq(A) deve essere diminuito di 3 dB(A); qualora sia inferiore a 15 minuti il<br />
Leq(A) deve essere diminuito di 5 dB(A).<br />
Livello di rumore corretto (LC). E’ definito dalla relazione:<br />
LC = LA + KI + KT + KB<br />
Sorgente sonora. Qualsiasi oggetto, dispositivo, macchina o impianto o essere<br />
vivente idoneo a produrre emissioni sonore.<br />
Sorgente specifica. Sorgente sonora selettivamente identificabile che costituisce la<br />
causa del disturbo.<br />
Livello di pressione Sonora. Ciò che nel linguaggio comune si usa chiamare<br />
"intensità" corrisponde piuttosto al livello di pressione sonora, che è un valore numerico<br />
espresso in decibel, tecnicamente ben distinto dal vettore intensità acustica. "limen di<br />
intensità" significa il minimo valore di livello sonoro in decibel percepibile dall'uomo,<br />
intendendo un essere umano "medio" con udito "normale" (queste affermazioni vanno<br />
sempre viste in una prospettiva statistica). E la frequenza? Il minimo livello sonoro<br />
percepibile non è affatto costante, anche per la stessa persona nelle stesse condizioni,<br />
ma varia in funzione della frequenza. Per esempio, tutti sanno che l'udito umano è meno<br />
sensibile alle basse frequenze, diciamo sotto i 400 Hz, che alle frequenze medie, diciamo<br />
500-2000 Hz. Più la sensibilità cala, più la soglia minima di udibilità cresce. Il fenomeno è<br />
ben rappresentato dalle curve isofoniche del diagramma di Fletcher e Munson, riportato<br />
su tutti i testi di acustica.<br />
Inizialmente, la soglia di udibilità per un tono puro a 1000 Hz, misurata in particolari<br />
condizioni sperimentali, venne presa come zero della scala dei decibel, il che portò a<br />
scegliere una pressione sonora di riferimento pari a 20 micropascal.<br />
L p<br />
p<br />
= 10×<br />
log<br />
p<br />
2<br />
2<br />
0<br />
P 0 corrisponde alla soglia di normale udibilità a 1000 Hz ed è pari a 20 µPa.<br />
Le curve isofoniche, o curve isolivello di sensazione sonora, mettono in relazione la<br />
frequenza di toni puri o di bande strette di rumore ed il corrispondente livello di pressione<br />
sonora a parità di sensazione sonora (loudness); esse esprimono una proprietà<br />
fondamentale del sistema uditivo umano. Il valore costante di sensazione sonora che<br />
caratterizza ogni curva è espresso in phon. La norma UNI ISO 226:2007 riporta curve<br />
isofoniche valide:<br />
per toni puri continui;<br />
per incidenza frontale (la sorgente sonora è davanti all'ascoltatore);<br />
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